La Biblioteca Fardelliana a pagamento, protesta “A Misura d’Uomo”
Sarà a pagamento l’utilizzo della Biblioteca Fardelliana. A denunciarlo è il segretario del movimento “A Misura D’Uomo”, Natale Salvo. “Siamo stati messi a conoscenza da parte della direttrice Margherita Giacalone che la “deputazione” della Fardelliana presieduta dal sindaco Vito Damiano avrebbe deciso di rendere a pagamento l’accesso alla biblioteca a riferimento dell’uso della sala Torre Arsa e della sala Fardella in occasione di eventi culturali, sociali e “politici” “.
«Già solo così increduli, siamo rimasti ancor più basiti nello scoprire, inoltre, che sono proibite le manifestazioni “politiche”. Quest’ultima, infatti, è una definizione così generica che potrebbe far sembrare che ogni iniziativa che tratti temi “politici” – ovverosia d’interesse della Polis – sia bandita. Resterebbero i dibattiti “culturali”», racconta Salvo.
« Ma parlare del pensiero di Platone, Macchiavelli, Bacone, Locke, Rousseau, Kant, Burke, Schopenhauer, Stuart Mill, Marx, Popper è “cultura” o è “politica”? O, forse, non è semplicemente possibile calare il grande pensiero di questi uomini nell’attualità? O, forse, dovremmo prima passare dal “visto si autorizza” il testo delle relazioni prima d’aver accesso alla Sala Torre Arsa? ».
«Questa associazione – o “movimento politico” in senso lato – ha organizzato e promosso presso la Biblioteca Fardelliana oltre dodici momenti d’incontro e di arricchimento politico-culturale fra il 2014 e il febbraio 2016 – spiega il segretario di “A Misura d’Uomo – Tutto senza fine di lucro alcuno. Con spirito di servizio verso la nostra città e coll’intento di arricchire il dibattito “politico” fra i cittadini. A sentire il “suo” Regolamento, per far ciò, avremmo dovuto versare oltre 1.600 euro, sempreché le nostre attività non fossero state catalogate come “politiche” e quindi vietate!».
«Non abbiamo intenzione alcuna di sottostare al pagamento di un “contributo spese” per i motivi succitati: non siamo venditori di pentole, né di libri! Non abbiamo “sponsor” e non chiediamo contributi ad alcuno, men che mai al Comune», conclude Salvo con Da qui la richiesta d’immediata modifica del Regolamento approvato dalla “deputazione” della Fardelliana.
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