Ruggirello & gli altri: gli affari delle loro cooperative sociali

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L’ex deputato Ruggirello (PD) arrestato nell’operazione Scrigno

La vicenda di Paolo Ruggirello che, da deputato del Partito Democratico, armeggiava con le cooperative sociali è arrivata alle cronache nazionali solo per lo sdegno suscitato dall’aver lui pronunciato la frase «benedetti autisti», riferita ai poveri disabili per lui fonte di guadagno.

In realtà è vero che la cura dei disabili, degli anziani e dei migranti, a Trapani e nel trapanese, è l’industria che muove tanto la “nostra” economia quanto il fenomeno del clientelismo politico-elettorale. E’ una cosa nota che, spesso, dietro il prestanome delle cooperative sociali si nasconda un politico, spesso un deputato.

Lo scorso 5 luglio 2018, ad esempio, con l’operazione “Brother” è stato arrestato l’ex deputato regionale centrista Norino Fratello (poi l’arresto è stato annullato, per come fa sapere il 21 luglio 2018 NewsSicilia).

«Il politico nel 2005 fu coinvolto nell’operazione “Peronospera” e dopo le confessioni del collaboratore di giustizia Mariano Concetto, patteggiò una condanna a diciotto mesi di reclusione per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa».

L’operazione “Brother”, «trattava la gestione dei centri per richiedenti asilo, divenuti oggetto di interesse da parte di apparati criminali, tanto da lasciar pensare a una vera e propria spartizione dei migranti e dei minori non accompagnati in arrivo, in modo da poter accedere ai fondi destinati ai gestori dei centri di accoglienza» (scrive il 5 luglio 2018 Itacanotizie).

Non dimentichiamo l’ex senatore alcamese del Partito Democratico Antonino Papania che fu «accusato di aver agevolato l’accreditamento di alcune cooperative che concedevano derrate alimentari in cambio di voti» (scrive il 21 luglio 2016 Il Fatto Quotidiano), in riferimento alle elezioni comunali del 2012 (dopo la condanna in primo grado, il processo d’appello era ancora in corso ci ricorda l’11 gennaio 2018, ItacaNotizie).

Queste cooperative si occupano un pò di tutto: «la Cooperativa Letizia – che farebbe capo sempre all’ex deputato Fratello – ha curato nell’estate 2017 perfino la vigilanza nelle spiagge libere a Marsala» (si legge il 19 giugno 2017 su TP24.it).

Talvolta sono proprio delle «cooperative farlocche» come le chiama Rino Giacalone il 10 luglio 2018 su Liberainformazione: alla Guardia di Finanza non capita di rado di scoprire che «l’Assemblea e il Consiglio di Amministrazione sono istituiti solo cartolarmente» o che i «soci-lavoratori [sono] del tutto ignari di essere anche consiglieri» (come spiega NewSicilia il 21 maggio 2018).

Le cooperative, oltre che arricchire il deputato di turno e la sua rete di collegamenti, a spese dei fondi pubblici regionali e comunali, hanno finalità di raccolta del consenso. Nel caso della cooperativa Serenità riconducibile all’allora deputato del Partito Democratico ora arrestato, come si legge dall’ordinanza dei magistrati, «dall’attività d’intercettazione emergeva che i nuovi dipendenti della Cooperativa erano selezionati tra quelli vicini all’area politica dell’Onorevole Ruggirello in base al criterio di realizzare un credito di consensi nell’attesa di future competizioni elettorali».

«A Marsala i servizi sociali costano al Comune in totale 20 milioni di euro. Una parte di questa somma serve per dare incarichi a delle cooperative». Qui, proprio quest’anno, sta indagando la magistratura su «gli appalti aggiudicati alle diverse cooperative in tutti i servizi, dall’assistenza domiciliare agli anziani […]. I riflettori sarebbero puntati sul doppio ruolo […] di alcuni consiglieri comunali in Coop o Enti del terzo settore che si occupano di assistenza. I reati che potrebbero essere contestati vanno dall’abuso d’ufficio alla concussione».

In particolare, in quest’ultimo caso, come rileva TP24.it il 3 gennaio 2019, «la consigliera comunale Nicoletta Ferrantelli, che lavora proprio alla cooperativa “Serenità” […] fu assunta a fine 2017 – a ridosso delle campagna elettorale -, […poi passerà] da Forza Italia a [sostenere] la candidatura di Ruggirello con il PD».

Tutto legale, probabilmente. Ma resta che il voto elettorale viene sempre inquinato da “favori”, assunzioni, ecc. e che quindi alla fine, il risultato finale delle urne, ha poco di democratico.

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Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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