Ripassare Esopo : Il lupo Italia accusa l’agnello Svezia
Da settimane la Svezia è sotto un attacco politico e mediatico internazionale per non aver “arrestato” i suoi cittadini al fine di contenere la crisi causata dal diffondersi dell’epidemia da coronavirus Covid-19.
I buoni additati come cattivi dai veri cattivi.
Stretti dalle crescenti proteste di chi soffriva la limitazione delle libertà democratiche, i governi degli altri Paesi hanno provato a far rilevare il presunto disastro umanitario che stava accadendo in Svezia a causa del mancato lockdown.
Quindi si sono diffuse false notizie di presunti “pentimenti” nel governo, a cui, però, sono dovute seguire le scuse diplomatiche per le legittime proteste (Adkronos [1], 16 aprile) del paese scandinavo.
Ma qual’è la realtà ?
I decessi assoluti con Covid-19 nel mondo: l’Italia col lockdown è terza
Secondo gli ultimi aggiornati dati pubblicati ieri dall’Organizzazione Mondiale della Sanità [2], i Paesi nel mondo più colpiti da decessi associabili al Covid-19 sono, nell’ordine:
Paese | Decessi totali |
Stati Uniti d’America | 101 567 |
Regno Unito | 38 376 |
Italia | 33 340 |
Spagna | 29 043 |
Francia | 28 717 |
Brasile | 27 878 |
La negletta Svezia – paese che non ha chiuso industrie, negozi, scuole (salvo le superiori), bar e ristoranti, ma suggerito (senza alcuna multa) il distanziamento sociale – ne ha 4 395.
E’ solo al diciassettesimo posto nel globo.
Decessi nel mondo in rapporto agli abitanti : Svezia dopo l’Italia
Però, incalzano le malelingue invidiose della libertà scandinave, la Svezia ha pochi abitanti e quindi occorre non osservare il dato assoluto ma il rapporto di decessi per abitante.
La Johns Hopkins University [3] ci aiuta a conoscere questo dato. Anch’essa ha pubblicato domenica la triste aggiornata classifica:
- In Belgio si riscontra la peggiore situazione mondiale, l’indice di mortalità raggiunge i 82,88 morti ogni 100mila abitanti;
- La Spagna ha un indice di 58,06 morti;
- Il Regno Unito di 58,01 morti;
- L’Italia (il primo Paese europeo a confinare i propri cittadini e chiudere le proprie attività economiche) ha un indice di 55,29 morti;
- La Svezia (che non ha fatto lockdown) è quinta con un indice di mortalità di 43,16 decessi ogni 100mila abitanti;
- La Francia è poco più sotto : 43 decessi ogni 100mila abitanti.
C’è chi dice che, però, mentre da noi il numero di decessi giornalieri sono in costante decrescita (vero), in Svezia salgono. Ieri in Svezia i morti sono stati 45, contro i 111 italiani, ponendo il paese nordico solo al quindicesimo posto mondiale per decessi in corso.
Il Lupo italiano, per continuare a sostenere che è stato l’agnello svedese a sporcargli l’acqua, allora parlerà di abitanti per chilometro quadrato. Anche qui ottenendo una risposta che la ragione dovrebbe portare a zittirsi :
Città | Ab./Km2 | Positivi | Pos./Km2 |
Verona | 1.301 | 5.099 | 3,9 |
Bologna | 2.787 | 5.029 | 1,8 |
Bergamo | 3.047 | 13.374 | 4,3 |
STOCCOLMA | 5.129 | 12.333 | 2,4 |
Torino | 6.730 | 15.619 | 2,3 |
Milano | 7.653 | 23.094 | 3,0 |
La capitale svedese risulta mediana per densità di popolazione rispetto ai capoluoghi italiani più colpiti dall’infezione. Nonostante ciò, e nonostante non abbia disposto un lockdown disastroso e incostituzionale come il nostro, le classifiche sopra riportate indicano la Svezia meno infetta che l’Italia : per numero assoluto, in rapporto a 100.000 abitanti, per densità.
I dati sopra indicati sono rilevati dal giornale Il Sole 24 ore per l’Italia e dal giornale Aftonbladet.se per la Svezia.
La morale di Esopo e la verità su cosa incide sugli indici di mortalità
Esopo e Fedro (che ne riportò la favola), al termine della nota favola de “Il Lupo e l’Agnello” [4], ci spiegano la morale : Se qualcuno ha deciso di fare un torto inventando pretesti, è inutile cercare di far valere la logica e la giustizia.
La Svezia è avvisata. Il lupo Italia la vuole mangiucchiare in ogni caso, anche se solo mediaticamente.
Tanti fattori incidono, in realtà, sui tassi di mortalità di ogni Paese quali:
- la demografia (l’anzianità della popolazione),
- il sistema sanitario pubblico (un numero adeguato di ospedali, posti letto di qualità, risorse finanziarie dedicate).
Piuttosto che, quindi, guardare la gobba degli altri, dovremmo provare ad accertare la qualità e quantità delle prestazioni sanitarie d’emergenza che sappiamo offrire e come trattano i nostri anziani quando li depositiamo (abbandoniamo) nelle residenze assistenziali.
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Credits : Photo by Jeroen Bosch on Unsplash
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