Mascherina obbligatoria : l’ordinanza inutile ed illogica di Musumeci
Stamani la Sicilia s’è svegliata con una nuova ordinanza, dall’aroma di carta vecchia, di sapore fascistoide, a firma del presidente della Regione, il sig. “Nello” Musumeci.
Cosa prevede la nuova ennesima ordinanza di Nello Musumeci
In particolare, l’esponente politico vicino a Salvini e alla Meloni, seminando inutile terrore e limitando in maniera sproporzionata le libertà democratiche dei cittadini siciliani che lo hanno eletto, ha imposto :
- « nei luoghi aperti al pubblico la mascherina deve essere indossata se si è nel contesto di presenze di più soggetti (che non siano congiunti o conviventi ) »,
- l’obbligo di « sottoporre al c.d. tampone rapido […] i soggetti provenienti dai Paesi esteri », quindi anche i siciliani che tornano da un viaggio culturale, di piacere i di necessità sanitaria extra-Covid,
- il divieto del « prolungato stazionamento nei luoghi pubblici o aperti al pubblico quali, a titolo esemplificativo, le strade, le piazze e i parchi »,
- che l’organizzatore di un’eventuale pubblica manifestazione divenga responsabile del « rispetto delle norme comportamentali per la prevenzione dal rischio di contagio » (di fatto, vuole vietare assemblee, scioperi, cortei, etc.).
Anche il signor Pinco Pallino comprende che non si può essere responsabili delle condotte di terzi eterogenei, tra i quali gli esaltati, i disperati e gli anarchici intolleranti !
Colmo dei colmi, Musumeci dispone, per i contravventori, la sanzione di cui all’art. 650 del Codice Penale : l’arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino a 206 euro, comunque da definire in un procedimento giudiziario !
Musumeci giustifica la propria liberticida decisione con la “prudenza“
Nella propria Ordinanza Presidente Regione Sicilia n. 36 - 27 settembre 2020 , “Nello” Musumeci giustifica la sua liberticida decisione sulla base de « l’attuale andamento epidemiologico nel territorio siciliano e, in particolare, il Report relativo alla settimana dal 14 settembre al 20 settembre, aggiornato al 22 settembre 2020, secondo cui “il numero dei casi di COVID-19 continua ad aumentare ».
« Questo significa – prosegue l’ordinanza – che occorre mantenere una linea di massima prudenza, con la evidente necessità di non sottovalutare il rischio di una rapida ripresa epidemica dovuto ad un eccessivo rilassamento delle misure … e dei comportamenti individuali anche legati a momenti di aggregazione estemporanea (es. movida) ».
Si tratta, invece, di un provvedimento restrittivo assolutamente immotivato e sproporzionato, redatto in fretta senza la dovuta ponderazione ed il giusto quid di prudenza, che non guasta.
I positivi al coronavirus ? In Sicilia, solo lo 0,145% della popolazione !
E’ vero che nella settimana dal 14 al 20 settembre i casi dei positivi al coronavirus Sars-Cov-2 sono aumentati rispetto alla precedente, ma :
- avere il coronavirus non vuol dire essere malati di Covid-19 ( sono due cose distinte, es. il caso degli “asintomatici” ),
- parliamo sempre di numeri statisticamente insignificanti : sono 721 i contagiati, i c.d. “positivi” della settimana indicata da Musumeci ( su una popolazione di 4.959.587 abitanti, quindi lo 0,145% della popolazione ovvero 14,5 casi su 100.000 abitanti ).
Meno di quanti soffrono di forfora !
Che siano, quindi, 525 i positivi al Coronavirus Sars-Cov-2 ( settimana 7-13 settembre ) piuttosto che 721 ( settimana 14-20 settembre ) poco importa.
Si vuole discettare del nulla !
Basti pensare che la media nazionale italiana ( ultimi 14 giorni ) è 36,1 ogni 100.000 italiani, quindi la Sicilia è al disotto del 50% rispetto alla media nazionale.
Ed ancora: altri Paesi europei – la Spagna ad esempio – hanno valori numerici superiori di almeno dieci volte rispetto all’Italia, nello specifico 200 volte superiori alla Sicilia : 319,9 “positivi” al Sars-Cov-2 ogni 100.000 abitanti.
Si tratta di normali incrementi che sono dovuti all’aumento delle indagini diagnostiche, infatti basta pensare ai tutti i nostri docenti siculi che sono stati sottoposti a esame sierologico.
L’Ordinanza di Musumeci : un costo incalcolabile per i siciliani !
Il costo del provvedimento di Musumeci è incalcolabile, in termini di:
- persone che finiranno in quarantena e quindi a carico dell’INPS e del Servizio Sanitario Nazionale,
- spese per l’acquisto di mascherine chirurgiche o FFP2,
- terrore e conseguenti generali danni psicologici per la popolazione,
- compressione dei diritti costituzionali di riunione e circolazione.
Il provvedimento di Musumeci è pure assurdo ed illogico :
- dovremmo sostare “poco” all’aperto e con la mascherina,
- ma potremo stare seduti al chiuso di un bar, pub, ristorante, pizzeria senza mascherina !
Chi stabilirà il valore del poco ?
L’Agente di polizia, il cronometrista dell’autodromo, il ragioniere od il farmacista ?
Ma mi faccia il piacere, disse Totò, ma era un comico !
Meglio farebbe il presidentissimo a curarsi :
- della depressa economia siciliana,
- di prevenire l’esodo della speranza dei giovani siciliani, sia per motivi di studio e sia di lavoro,
- di promuovere la cultura e la socialità,
- di meglio organizzare i dispendiosi uffici regionali e para-regionali (ASP).
Chi non comprende l’illogicità di tutto ciò che sta avvenendo attorno alla famosa pandemia ?
A chi giova questo terrorismo che si vuole indurre ? Agli elettori, no sicuramente !
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