Vaccino : i negazionisti dei gravi effetti collaterali
Da un paese serio, dove chi ha responsabilità di governo pensa prima al bene dei propri cittadini, dove la stampa è libera, il diritto all’informazione fondamentale e la libertà d’opinione inviolabile, ci fanno sapere che:
- La “Statens legemiddelverk” è l’Agenzia nazionale del farmaco Norvegese; stamani ha pubblicato questo rapporto: « al 14 gennaio, 23 segnalazioni di morte sospetta sono state presentate al registro sanitario norvegese […] 23 decessi associati alla vaccinazione covid-19 » [1].
- 13 di questi casi sono già stati valutati e riconosciuti connessi alla vaccinazione.
Ciò, su circa trentamila persone a cui è stato sino ad ora somministrato il siero anti covid. E, aggiungo, senza contare le reazioni avverse più o meno gravi che, statisticamente, si associano alla inoculazione di qualsiasi vaccino.
Anzi, secondo il quotidiano on line La Repubblica, i morti, in realtà, sarebbero stati addirittura 29.
Con un tasso, quindi, di un morto ogni 1000 vaccinazioni, 10.000 volte le morti da vaccino anti-influenzale. Per la serie: “ne uccide quasi più il vaccino che il covid 19”. Le morti, peraltro, si sarebbero verificate in persone dai 75 anni in su e non, come si era detto in un primo momento, solo tra gli over 80 [ leggi il giornale Il Manifesto].
La stampa italiana? Negazionisti al contrario
Ora probabilmente, i negazionisti al contrario, si affretteranno a puntualizzare che in realtà si trattava di persone molto anziane e malate decedute semplicemente per via dell’età avanzata o delle loro patologie e non certo a causa di quel vaccino che invece è “sicuro ed efficace” pur se approntato in tempi record.
Ma, se in Norvegia su trentamila vaccinati vi sono stati 29 decessi collegabili alla vaccinazione, in Italia che di vaccini ne ha, sinora, inoculati più di un milione quanti episodi di reazioni gravi o letali si sono verificati?
Nel nostro caso, non è dato sapere!
Del resto, cosa ci si poteva attendere da uno stato che, in quanto a libertà di stampa e trasparenza delle informazioni si trova al 41° posto a livello mondiale addirittura dopo Ghana e Burkina Faso? [vedi giornale Money]
Il silenzio dei nostri organi di informazione, d’altronde, può essere anche comprensibile, visto l’incessante tam tam mediatico che da mesi inneggiava all’imminente arrivo dei salvifici vaccini con relative rassicurazioni di medici ed esperti circa la loro sicurezza.
E che dire delle trionfali immagini di pattuglie a sirene spiegate impegnate a scortare gli attesi convogli pieni zeppi di fiale destinate ai nostri impazienti concittadini.
Come potrebbero reagire i milioni di italiani ancora in fila in attesa della propria dose se venissero a sapere che, anche in Italia, si sono verificati “incidenti” simili a quelli norvegesi?
Non bene, credo!
Potrebbe essere alquanto destabilizzante pensare che, dopo tanta speranzosa attesa, ciò che dovrebbe proteggerli e tutelarli da un ipotetico “incontro” con il terribile morbo, potrebbe, invece, ucciderli molto prima.
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Fonti e Note:
>>> AGGIORNAMENTO: Dopo aver ricevuto da Vincenzo Drosi il post, rileviamo sulla stampa a conferma del suo assunto:
– La Stampa, 6 gennaio 2021, “Genova, muore per emorragia dopo il vaccino anticovid. L’Asl: “Al momento nessun nesso”
« Una donna di 89 anni residente in una Rsa genovese è morta per emorragia cerebrale dopo essere stata sottoposta a vaccinazione anticovid. Poco dopo la paziente è stata colta da una emorragia cerebrale e da rash cutaneo ».
– Repubblica, 14 gennaio 2021, “Medico muore dopo il vaccino anti Covid, aveva patologie croniche”
« Un chirurgo di 64 anni che lavorava come collaboratore all’ospedale di Pieve di Coriano, nel Mantovano, è morto oggi dopo essere stato sottoposto nei giorni scorsi al vaccino anti-Covid. Pur in presenza di una situazione estremamente indicativa di un evento improvviso legato a condizioni preesistenti, si è disposto di attivare tutti gli accertamenti necessari per confermare l’assenza di qualsiasi nesso tra la vaccinazione e il triste evento occorso ».
Sullo stesso caso :
– Repubblica, 16 gennaio 2021, “Medico di Mantova morto per attacco cardiaco, il giorno prima si era vaccinato: Nessuna correlazione, patologie preesistenti”
« Non è stato individuato alcun elemento che possa ricondurre il decesso a una delle condizioni descritte in letteratura nei casi di reazioni avverse per vaccini comunemente utilizzati ».
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