La Camera approva il diritto al suicidio assistito
Stamani, con 253 voti favorevoli e 117 contrari la Camera dei Deputati ha approvato il testo di una nuova e prima legge in materia di “morte volontaria medicalmente assistita” ( titolo di per sé ipocrita, si tratta di suicidio assistito ).
A votare contro ufficialmente le Destre, ovvero Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Coraggio Italia. A favore invece gli scarni rappresentanti della Sinistra ( ManifestA ), quelli di Alternativa, il Partito Democratico e il Movimento Cinque Stelle.
Le Destre, pur votando contro, hanno espresso la propria soddisfazione atteso che è stata inserita, su loro richiesta, la possibilità di « garantire esplicitamente la libertà, per il medico, di sollevare obiezione di coscienza ».
Suicidio assistito, Sinistra: fatto storico, la vita non è solo esistenza!
Le Sinistre e i Radicali, pur votando a favore, si sono dichiarati insoddisfatti del testo: « legge come minimo sindacale », l’ha definita il senatore Andrea Colletti ( Alternativa ). « La legge è imperfetta nelle condizioni di accesso, che sono restrittive », ha precisato Riccardo Magi (Radicali).
Doriana Sarli ( ManifestA, ovvero Potere al Popolo – Rifondazione Comunista ) ha sostenuto che la nuova legge sostiene « il diritto all’autodeterminazione e la dignità della persona ».
Lorenzo Fioravanti ( Misto ) non ha mancato di rimarcare il « milione di firme cestinate da una decisione della Corte costituzionale che non ha permesso al popolo italiano di poter decidere e di esprimersi ».
Dalle dichiarazioni di voto finale, è emerso comunque che l’Italia si trova davanti « un fatto indubbiamente storico » ( sempre parole di Riccardo Magi ).
Forse è stata Elisa Siragusa ( Verdi ) a meglio commentare la nuova norma – che comunque deve ancora passare dal Senato -: « Arriva un momento in cui la vita non è vita, ma è solo esistenza; un momento in cui il corpo diventa una prigione, una condanna all’ergastolo per un innocente. Penso che l’Italia abbia un dovere verso chi si trova in questa prigione fatta di sofferenza: il dovere di liberare queste persone ».
Suicidio assistito, Destre contro: rischio deriva eutanasiaca
Sentimenti opposti da parte di Maria Carolina Varchi (Fratelli d’Italia ): « il dovere dello Stato di tutelare la vita di ogni individuo, non quello diametralmente opposto di riconoscere all’individuo la possibilità di ottenere dallo Stato o da terzi un aiuto a morire” ».
La senatrice ha espresso anche la propria preoccupazione: « il rischio di aprire ancor di più a una deriva eutanasiaca ».
Stessa la preoccupazione di Pierantonio Zanettin ( Forza Italia ): « In Olanda i numeri delle eutanasie praticate continuano ad aumentare. Si è passati, progressivamente, da un iniziale 1,5 per cento a oltre il 4 per cento delle morti. Un dato enorme ».
Alessandro Pagano ( Lega ) in conclusione si è limitato a sostenere « Altro che civiltà: questo è Far West! ».
PD e M5S: sacrosanta la libertà di una persona di lasciarsi morire
Meccanicistico il giudizio sulla legge da parte di Gilda Sportiello ( Movimento Cinque Stelle ): « questa legge tutela il sacrosanto diritto all’autodeterminazione, alla possibilità di ognuno di scegliere sulla propria vita e sul proprio corpo senza fare danno a nessuno ».
Graziano Delrio ( Partito Democratico ) ha sostenuto « la libertà di una persona di lasciarsi morire », ricordando comunque i limiti per l’accesso al diritto alla morte: « la patologia irreversibile e a prognosi infausta o la condizione clinica irreversibile, le sofferenze fisiche e psichiche intollerabili, i trattamenti sanitari di sostegno vitale ».
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Fonti e Note:
Credits: Photo by Mathew MacQuarrie on Unsplash
[1] Camera dei Deputati, 10 marzo 2022, “Resoconto stenografico dell’Assemblea – Seduta n. 654 di giovedì 10 marzo 2022”.
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