Messina: chiesta sorveglianza speciale per pacifista

In Italia esiste ancora « l’equivalenza anarchico = terrorista ». Lo rivela un comunicato degli anarchici messinesi.

« Se non ci fosse di mezzo la libertà di due persone, ci sarebbe da ridere a crepapelle, ma sarebbe una risata amara – scrivono poi -: … Nella città eternamente sospesa sul progetto del Ponte e sul suo giro di affari inestricabilmente legali e illegali, l’antimafia indaga su chi ha lottato contro di esso » [1].

Gli indagati, gli anarchici, sono due giovani messinesi, Claudio e Dario, verso i quali lo stato ha emesso una « richiesta di “sorveglianza speciale” » per due anni con obbligo di dimora, spiega uno dei due, Claudio Risitano, sul proprio profilo Facebook [2].

L’accusa, seguita da indagini dei carabinieri del ROS, sarebbe – spiega sempre sul social – quella di « frequentare gli ambienti dell’anarchismo, palesando reiteratamente (vds. vicende giudiziarie) condotte idiosincratiche nei confronti di qualsiasi forma di autorità e di espressione del potere statale ».

Claudio Risitano è « noto in città come attivista, pacifista e anarchico » precisa il giornale Messina Today nel riportare la notizia [3]. Il quotidiano definisce il post sul social del giovane come « un “manifesto” in cui rivendica le sue idee e la sua visione del mondo ». « Da anni protagonista di un impegno militante, dal No Ponte e dal No Muos », aggiunge Tempo Stretto [4].

« Secondo il paradigma poliziesco/ inquisitoriale – commenta il comunicato degli anarchici –, questi soggetti sono finiti dentro il radar dell’azione inquirente perché antagonisti al sistema ».

I compagni messinesi denunciano ancora: « la misura della sorveglianza speciale (non legata a specifiche accuse di reato ma ad arbitrarie analisi della personalità dell’individuo e dei possibili reati futuri, e i cui provvedimenti sono altrettanto discrezionali) è stata usata sempre più di frequente negli ultimi anni per tentare di fiaccare persone, rapporti sociali e realtà di lotta ».

Ai giovani sono intanto giunte espressioni di solidarietà da parte del giornalista pacifista Antonio Mazzeo e Luigi Sturniolo, già candidato sindaco per “Messina in Comune”.

Un presidio solidale è stato immediatamente convocato per le 8:30 di mercoledì 2 novembre davanti il Tribunale di Messina in occasione della decisione sull’eventuale assegnazione della pena della “sorveglianza speciale”.

Fonti e Note:

[1] NoPassaran, 29 ottobre 2022, “Sulle richieste di sorveglianza speciale per Claudio e Dario” [PDF allegato all’articolo originale].

[2] Facebook, profilo Claudio Risitano.

[3] Messina Today, 31 ottobre 2022, “Chiesta la sorveglianza speciale per l’anarchico Risitano, scatta la solidarietà”.

[4] Tempo Stretto, 31 ottobre 2022, “Richiesta la sorveglianza speciale per due anarchici, solidarietà di Unione popolare”.

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Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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