World Economic Forum: siete troppi sulla Terra!

La popolazione della Terra cresce al ritmo di 83 milioni di persone l’anno e, secondo una dichiarazione del naturalista David Attenborough ripresa dal World Economic Forum, « il pianeta non può sostenerne molti di più » [1].

Per colpire l’emozione del lettore, l’articolo lo sfida così: « trascorri solo un minuto a guardare il contatore della popolazione mondiale spuntare su Worldometers e vedrai quanto velocemente stiamo aumentando di numero ».

Eravamo appena un miliardo nel 1804, saremo circa 9,8 miliardi nel 2050.

« Più persone – spiega la pubblicazione del World Economic Forum – significa più impronte di carbonio:

• più automobili, rifiuti ed emissioni,
• più case e infrastrutture da costruire utilizzando le risorse limitate del mondo,
• più bocche da sfamare utilizzando più acqua ed energia nella produzione alimentare ».

Quindi si riportano altre affermazioni di David Attenborough: « Uno dei motivi per cui la popolazione è aumentata così velocemente è che le persone vivono più a lungo, quindi ci sono sempre più persone solo perché l’aspettativa di vita è aumentata ». « Si prevede – precisa l’autore dell’articolo – che il numero di persone di età pari o superiore a 60 anni raddoppierà tra il 2017 e il 2050, passando da 962 milioni a 2,1 miliardi a livello globale ».

Secondo l’autore dell’articolo apparso sul sito del WEF, sul “banco degli imputati” colpevoli del sovrappopolamento sarebbero « i moderni progressi della medicina e della nutrizione ». Infatti, al contrario, « i livelli di fertilità globale sono in declino ».

Il dibattito sulla “capacità di carico” della Terra

Tuttavia, il problema dell’eventuale sovrappopolamento è solo teorico: « gli scienziati sono ancora indecisi sulla “capacità di carico” della Terra, il numero massimo di persone che può sostenere indefinitamente », spiegano i professori Stephen Dovers e Colin Butler.

La maggior parte degli studi optano per una cifra tra gli 8 e i 16 miliardi di abitanti; altri sei studi, più estremi, ridurrebbero a 2 miliardi la cifra della popolazione sostenibile dal nostro pianeta.

D’altro canto – continuano Dovers e Butler – il vero problema è il sovra consumo: « Un americano medio della classe media consuma 3,3 volte il livello di sussistenza di cibo e quasi 250 volte il livello di sussistenza di acqua pulita », sprecisano ancora Dovers e Butler in “Popolazione e ambiente: una sfida globale” [2].

Questo vuol dire che « se tutti sulla Terra vivessero come un americano della classe media, allora il pianeta potrebbe avere una capacità di carico di circa 2 miliardi ».

Secondo, il naturalista David Attenborough quindi non si può rischiare: « non possiamo più permetterci di continuare a mangiare carne ».

Si ritorna all’affermazione di Sinistra Libertaria: « Per battere l’emergenza climatica [e non solo, NdR], occorre ridurre i consumi oppure … ridurre i consumatori! » [3].

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Fonti e Note:

 Credits photo: World Economic Forum/Sikarin Fon Thanachaiary

[1] World Economic Forum, 9 ottobre 2018, Kate Whiting, “David Attenborough: The planet can’t cope with overpopulation”.

[2] Australian Academy of Science, 2015, Stephen Dovers e Colin Butler, “Population and environment: a global challenge“.

[3] Sinistra Libertaria, 30 gennaio 2023, “Tagliare i consumi per non tagliare i consumatori”.