Nasce la Rete EcoSocialista: ambiente e giustizia sociale assieme
Con una comunicazione apparsa sulla rivista online “Red on Green” è stata annunciata la nascita di una nuova organizzazione di base della sinistra, la Rete EcoSocialista (RES, in sigla).
« La RES – spiegano – è un movimento orizzontale e inclusivo, basato su Gruppi Territoriali e Tematici autonomi e decentrati in collegamento tra loro tramite organismi di coordinamento nazionale » [1].
La Rete EcoSocialista si è già dotata di una efficiente presenza sul web e ha svolto una prima assemblea nazionale.
Sinistra Libertaria entra in Rete EcoSocialista
I primi aderenti a questa Rete, una trentina, si sono riuniti online scorso 20 marzo. « Occorre legare le lotte ad una battaglia più ampia, complessiva, per la difesa del clima, dei nostri ambienti naturali, per un reddito garantito e la difesa del reddito di cittadinanza, contro la guerra », hanno convenuto in quell’occasione.
In altre parole, hanno sostenuto che « è necessario sviluppare un’azione collettiva capace di unire Giustizia Ambientale ed Ecologica con Giustizia Sociale, per superare questo modello di sfruttamento che sta distruggendo le nostre vite e le nostre speranze ».
« Più che l’ennesimo partito, una Rete che sappia unire realtà che sentono l’esigenza di un cambiamento », hanno dichiarato. « Sui territori – spiegano – esistono tante battaglia frammentate che rimangono territoriali perché manca un filo che tenga assieme. Occorre “mettere in connessione ciò che già c’è” ».
In quest’ottica, Sinistra Libertaria, realizzando la comunione di visione e strategia, ha aderito al progetto della Rete EcoSocialista.
RES: no al nuovo liberalismo “verde”
Alla base della nascita della RES una consapevolezza: « persino i principali media mainstream sono obbligati a riportare ormai quotidianamente i terribili e minacciosi sviluppi del cambiamento climatico in corso. Tuttavia, tale cronaca rifiuta risolutamente di tracciare i collegamenti tra questi fatti e la principale causa che li produce: il modello economico che domina la civiltà umana, il capitalismo » [1].
In definitiva, « il discorso prevalente resta quindi confinato in quello che potrebbe essere chiamato un “nuovo liberalismo verde” ».
« Crediamo che per prevenire la catastrofe totale e far fronte ai disastri che sono già inevitabili nel nostro paese e nel mondo, serva lanciare una sfida complessiva, radicale e intersezionale al capitalismo e al suo modello di dominio », conclude il documento che presenta la RES [1].
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Fonti e Note:
[1] Red On Green, 29 marzo 2023, “Nasce la RETE ECOSOCIALISTA Nazionale!”.
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