Porcia (PN), stabilimento Electrolux a rischio chiusura
Un prossimo futuro, potrebbe portare Electrolux alla chiusura degli stabilimenti in Italia. E’ il timore di Flavia Valerio, 56 anni, comunista e storica delegata Fiom tutt’ora in attività presso lo stabilimento Electrolux di Porcia.
Flavia, in un’intervista [1], sostiene che il primo colpevole del possibile infausto evento è « una scelta avventata » dell’azienda.
La valutazione strategica sbagliata di Electrolux e la recessione
« Si è deciso – spiega – di abbandonare fette di mercato importanti di un “buon medio di gamma” che si attestava come prezzi sui seicento Euro (parliamo di lavatrici) ».
La decisione di Electrolux « di fatto ha comportato la cessione di una gran parte di acquirenti alla concorrenza turca (Beko) e cinese (Haier) ». L’azienda riteneva « che oramai l’economia Europea fosse in ascesa e permettesse una scalata verso un mercato di alto e altissimo di gamma con margini di profitto più ampi anche se con vendite contenute ».
Invece, « la grande crisi economica che stiamo attraversando e che sta portando un’ondata di recessione mondiale, impoverendo anche quelle fasce sociali di riferimento, ha di fatto dimostrato come le previsioni aziendali siano state fallimentari ».
« Il risultato – prosegue la delegata FIOM – è stato il crollo di un terzo delle vendite, rendendo i costi di produzione insostenibili, con la conseguenza che l’esposizione debitoria della società, la perdita di valore del titolo in borsa, e i mancati dividendi del 2022 per gli azionisti,che stanno facendo chiudere fabbriche del gruppo in tutto il mondo ».
Electrolux, i “sovranisti” del governo Meloni assestano il colpo di grazia
La situazione, conclude la sindacalista comunista Flavia Valerio, è « aggravata dalle scelte di un governo che, “patriota” a parole ma in realtà prono agli interessi statunitensi, ha ostacolato e impedito l’eventuale vendita ai cinesi e ha di fatto chiuso importanti scambi commerciali con la Russia ed i suoi paesi satelliti, con il risultato che questa “follia economica” ha ulteriormente favorito i turchi (Beko) che producono elettrodomestici in Italia poi li spediscono attraverso i loro canali di vendita in questi nuovi, ma solo per loro, mercati ».
Electrolux, e i suoi lavoratori, quindi, anche possibili vittime della guerra contro la Russia di Meloni, Von der Leyen e Biden.
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Fonti e Note:
Credits: Foto di Oli Woodman su Unsplash
[1] L’Unità dei Lavoratori, 22 settembre 2023, “Electrolux di Porcia: le strategie fallimentari del profitto”.
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