Brescia vuole violare la sua “zona rossa”
Nonostante non ci siano atti formali, esiste di fatto, a Brescia, il divieto di manifestare nella piazza principale cittadina, piazza della Loggia [ nella foto ].
In una città, come Brescia, « sempre più piegata alle esigenze commerciali e turistiche », sempre più “privatizzata”, è necessario che « venga ripristinata l’agibilità politica di Piazza Loggia, da tanti anni negata per lo svolgimento di manifestazioni politiche e sociali non istituzionali ».
Questa l’idea di un gruppo di cittadini e di associazioni del capoluogo lombardo a monte di una petizione con 150 firme che è stata presentata al protocollo generale del Comune e che, per l’appunto, ha per oggetto quello di restituire piazza della Loggia « alla democrazia ».
Piazza della Loggia può e deve essere « luogo del protagonismo popolare o è allergica al dissenso »? Questo il dibattito politico « sul modello di città » che vuole sollecitare la petizione.
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Fonti e Note:
Credits: foto dal sito web del Comune di Brescia.
[1] Radio Onda d’Urto, 20 novembre 2023, “Brescia: protocollata la petizione per l’agibilità politica di piazza Loggia negata per manifestazioni non istituzionali”.
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