Il Partito Comunista cita Lenin per sostenere Democrazia Sovrana
« Diversi membri del nostro partito sono stati coinvolti in prima persona nell’organizzazione. Il Segretario Generale [ Alberto Lombardo, NdR ] è stato presente sabato in prima fila » afferma un comunicato diffuso dal Partito Comunista quasi a rispondere ad un altro comunicato diffuso dai nuovi “scissionisti” che accusava l’emarginazione del partito dentro il progetto di Democrazia Sovrana e Popolare.
« La configurazione che ha preso DSP – poi ammette però il comunicato del Partito Comunista – non è più quella di sommatoria di varie sigle, ma di un movimento in cui gli aderenti partecipano a titolo individuale ».
Che poi spiegano: « ciò naturalmente ha comportato la necessità di autorizzare i nostri militanti a prendere la tessera di DSP in aggiunta a quella del partito. Come ha deliberato l’ultima sessione del Comitato Centrale del 21 gennaio, tale adesione aggiuntiva è autorizzata per il 2024 e non necessita di alcuna modifica statutaria. Come per altre organizzazioni, quali sindacati e movimenti di massa, statutariamente per aderire basta il deliberato del Comitato Centrale » [1].
Poi il comunicato del Partito Comunista si “arrampica”, ma un tantino solo eh, “sugli specchi”: « il cosiddetto “doppio lavoro” interno ed esterno è sempre stato una caratteristica dei partiti comunisti non sclerotizzati, che hanno coniugato l’attività di formazione interna col lavoro di massa nei sindacati e nelle altre organizzazioni, ovunque fosse possibile e più favorevole estendere l’azione politica […] far giungere le nostre idee a una platea la più vasta possibile ».
Il comunicato chiude con un richiamo a Lenin, che, pare, conta su un nuovo importante seguace, tal Alemanno: « il nostro Maestro ci insegna che: “Chi si aspetta una rivoluzione sociale “pura” non vivrà mai abbastanza per vederla. Una persona del genere aderisce formalmente alla rivoluzione senza capire cosa sia la rivoluzione. […] Saremmo dei pessimi rivoluzionari se, nella grande guerra di liberazione del proletariato per il socialismo, non sapessimo utilizzare ogni movimento popolare contro ogni disastro provocato dall’imperialismo per intensificare ed estendere la crisi” »[2].
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Fonti e Note:
[1] Partito Comunista, 3 febbraio 2024, “Comunicato dell’Ufficio politico”.
[2] Lenin, La discussione sull’autodeterminazione in sintesi, luglio 1916.
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