Politiche 2018: l’Italia ripudia le … opposizioni!
Diceva Agatha Christie: «Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova». E qua, di indizi, ne abbiamo ben più di tre …
Il disegno di chi guida il “sistema” – che sia il “Gruppo dei Trenta” o le “Ur-Lodges” massoniche (fa differenza?) – è chiaro: nessuno deve ostacolare il cammino di “globalizzazione finanziaria”.
Era stato chiaro, in tal senso, il messaggio dello scorso 31 dicembre del presidente della repubblica Sergio Mattarella: prima ricorda che «il 4 marzo prossimo voteremo per eleggere le nuove Camere», poi, sollecita i partiti al «dovere di proposte adeguate, proposte realistiche e concrete».
Un chiaro avviso a chi volesse rappresentare un programma antisistema, insomma.
Ma torniamo alla riflessione dell’investigatrice Agatha Christie, agli indizi.
[1] INDIZIO NUMERO UNO. A soli quattro mesi dal presunto voto, il 3 novembre 2017, il Parlamento approva la legge 165, una nuova legge elettorale, il cosiddetto “Rosatellum 2”, su un testo cui ci sarebbe molto da dire in tema di costituzionalità. Il cambio di legge elettorale a pochi mesi dal voto – pure tramite un “voto di fiducia” – è di per sé estremamente grave.
[2] INDIZIO NUMERO DUE. A soli quaranta giorni dalla data della scadenza per la presentazione delle liste dei candidati, il 19 dicembre 2017, la Gazzetta Ufficiale pubblica la nuova conformazione dei “Collegi” elettorali. Solo da questo momento, nei fatti, è possibile, per un nuovo movimento “antisistema”, iniziare ad organizzarsi per partecipare al voto;
[3] INDIZIO NUMERO TRE. Solo il 29 dicembre 2017 la Gazzetta Ufficiale pubblica il testo della legge n. 205 del precedente giorno 27 (“legge di bilancio”) che prevede il taglio ad appena 375 il numero di firme per Collegio necessario per presentare la lista, ma ad una condizione: la lista deve presentarsi in almeno due terzi dei collegi plurinominali di una circoscrizione.
[4] INDIZIO NUMERO QUATTRO. Ad appena 20 giorni dalla scadenza per la presentazione delle liste, lo scorso 9 gennaio, il “Ministero dell’Interno” pubblica le istruzioni tecniche per partecipare alle elezioni, i moduli per le accettazioni alle candidature, i moduli per raccogliere le firme.
[bctt tweet=”Ad appena 20 giorni dalla scadenza per la presentazione delle liste @Viminale pubblica moduli e istruzioni per partecipare alle #elezioni.” username=”fronteampio”]
[5] INDIZIO NUMERO CINQUE. La lista “di sistema” “+Europa” capeggiata dall’immarcescibile Emma Bonino, sodale di Matteo Renzi e del suo “Partito Democratico”, supera la “trappola” della “raccolta delle firme”: grazie al “gesto generoso” di Bruno Tabacci e del suo partito “Centro Democratico” che “presta” il suo simbolo all’ex radicale.
[6] INDIZIO NUMERO SEI. Come spiega il giornale online “BlastingNews”, «rimangono però diverse liste a dover raccogliere davvero le firme e, ironia della sorte, sono proprio quelle fra loro più distanti sul piano ideologico e culturale: stiamo parlando delle varie formazioni di estrema sinistra e di estrema destra», ovvero le sole antisistema.
Il caso è risolto, cara Agatha Christie, hanno ucciso la Democrazia e l’assassino è … il “Sistema”.
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