AstraZeneca, EMA: #statesereni, vaccinatevi!
« Il vaccino può continuare ad essere somministrato »; questa la posizione dell’EMA, l’Agenzia del Farmaco Europea, espressa in un comunicato [1] dopo che allarme ha suscitato, in Italia, come in diversi Paesi europei, la morte di alcuni soggetti [2], o comunque la comparsa di casi di trombosi, dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca.
AstraZeneca: vaccino sospeso in tutta Europa, causa trombi?
Diversa la posizione delle autorità locali.
Ad esempio, spiega l’EMA nello stesso comunicato, « l’autorità nazionale competente austriaca ha sospeso l’uso di un lotto del vaccino COVID-19 di AstraZeneca (numero di lotto ABV5300) dopo che a una persona è stata diagnosticata una trombosi multipla (formazione di coaguli di sangue all’interno dei vasi sanguigni) ed è morta 10 giorni dopo la vaccinazione, e un’altra è stata ricoverata con embolia polmonare (blocco delle arterie nei polmoni) dopo essere stata vaccinata ».
In Italia, invece, « a seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi, in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca anti COVID-19, AIFA ha deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo di tale lotto su tutto il territorio nazionale » [3].
Appare subito chiaro che quello italiano e quello austriaco sono due lotti diversi e che, quindi, non è problema di qualità di un lotto specifico che va quindi verificata – come promette l’AIFA -.
Si tratta, se c’è, di un problema generale del vaccino AstraZeneca, o addirittura dei vaccini anti-Covid 19.
Lo ha capito la Danimarca, come ammette con dolore, ancora l’EMA, in un nuovo comunicato : « l’autorità sanitaria danese ha messo in pausa la sua campagna di vaccinazione con il vaccino di AstraZeneca. Questo è stato deciso come misura precauzionale. Alcuni altri Stati membri hanno anche messo in pausa la vaccinazione con questo vaccino » [4].
La pausa sarà, per ora, di « due settimane » precisa il giornale svedese Samnytt [5].
Lo stesso giornale riporta un’importante precisazione di Veronica Arthurson, responsabile dell’unità della Medical Products Agency svedese, paese in cui è stato pure distribuito il lotto austriaco: « allo stesso tempo sono stati segnalati coaguli di sangue anche dopo la vaccinazione con il vaccino di Pfizer / Biontech, il che indicherebbe che i coaguli di sangue non sono correlati alla vaccinazione o almeno specificamente a quello di Astra Zeneca ».
Conferma, la dottoressa, la nostra impressione: non è questione di lotto, e neanche di AstraZeneca. E’ una coincidenza oppure riguarda anche il Pfizer.
Naturalmente, l’EMA propende subito per la prima ipotesi : « al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi ».
Anzi, proprio lo esclude: « queste condizioni non sono elencate come effetti collaterali con questo vaccino ».
Il farmacalogo Garattini: non son morti per il vaccino, ma con Covid!
Curiosa la battuta che Silvio Garattini, presidente dell’Istituto farmacologico Mario Negri di Milano, fa intervistato a La7: « Morire dopo il vaccino non vuol dire morire per il vaccino ».
Ripropone una nuova sfida sulla base della vecchia diatriba del morire “per” Covid e “con” Covid?
Peggio.
Garattini raddoppia.
Chi è morto DOPO il vaccino è in realtà morto con COVID, per il vegliardo farmacologo bergamasco – 91 anni quest’anno.
Maurizio Acerbo riporta, in proposito, il lancio di Repubblica che riporta l’ipotesi di Garattini : « La formazione di trombi è una delle conseguenze del Covid. Dovremmo controllare se le persone colpite non avessero contratto l’infezione in modo silente ».
Un’ipotesi ovviamente non assurda di principio, ma che conduce ad una domanda: perché prima di somministrare i vaccini non sono svolte analisi cliniche ed alti esami ( ECG, Pressione ), incluso un test PCR anti-Covid per accertarsi delle condizioni sanitarie del vaccinando e della loro compatibilità colla somministrazione del farmaco ?
EMA, AstraZeneca: più benefici che rischi. Poi il balletto dei numeri.
Tuttavia l’Ente di farmacovigilanza europeo è lesto a correggersi: « è in corso un’indagine completa sulle segnalazioni di coaguli di sangue in persone che hanno ricevuto il vaccino. […] Una volta completata la revisione, il PRAC [6] farà tutte le raccomandazioni necessarie per minimizzare i rischi e proteggere la salute dei pazienti ».
In ogni caso, « la posizione del comitato per la sicurezza dell’EMA è che i benefici del vaccino continuano a superare i suoi rischi » ( che implicitamente ammettono d’esserci, anche letali ).
E snocciolano i numeri che dovrebbero dare conferma della propria valutazione.
« Al 9 marzo 2021, sono stati riportati 22 casi di eventi tromboembolici tra i 3 milioni di persone vaccinate con COVID-19 Vaccino AstraZeneca nello Spazio economico europeo », scrivono nel primo comunicato.
« Al 10 marzo 2021, sono stati riportati 30 casi di eventi tromboembolici tra quasi 5 milioni di persone vaccinate con il Vaccino AstraZeneca nello Spazio economico europeo », correggono nel secondo.
Sembrano numeri “a caso”.
In definitiva precisano: « il numero di eventi tromboembolici nelle persone vaccinate non è superiore a quello visto nella popolazione generale ».
Sarà sicuramente così …
… ma, al 6 marzo, la stessa EMA, nell’area “EudraVigilance” del proprio sito web, indica in:
- 66 gli effetti collaterali “fatali” successivi alla somministrazione del Tozinameran ( vaccino Pfizer ) connessi a “crisi vascolari”;
- 24 dopo la vaccinazione col Moderna ( CX-024414);
- e, infine, 10 a seguito dell’inoculazione del vaccino AstraZenaca ( Chadox1 Ncov19 ).
Poi ci sono le ospedalizzazioni, le guarigioni con conseguenze permamenti.
Numeri sicuramente modesti, ma rischi che andrebbero però comunicati nel “consenso informato”.
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Fonti e Note:
[1] EMA, 10 marzo 2021, “COVID-19 Vaccine AstraZeneca: PRAC preliminary view suggests no specific issue with batch used in Austria”.
[2] Repubblica, 11 marzo 2021, “Astrazeneca, militare morto dopo il vaccino a Siracusa: 10 indagati per omicidio colposo. l’Aifa sospende il lotto di dosi. La pm si vaccina poche ore dopo”.
[3] AIFA, 11 marzo 2021, “AIFA dispone divieto di utilizzo di un lotto AstraZeneca. Accertamenti in corso in coordinamento con EMA”.
[4] EMA, 11 marzo 2021, “COVID-19 Vaccine AstraZeneca: PRAC investigating cases of thromboembolic events – vaccine’s benefits currently still outweigh risks – Update”.
[5] Samnytt, 11 marzo, “Astra Zenecas covid-vaccin stoppas i flera länder – patienter fick blodproppar”.
[6] PRAC = “Pharmacovigilance Risk Assessment Committee”.
L’importante e’ il guadagno crepino pure i cittadini.
Hanno inventato il virus ora inventano i vaccini.
Sempre di omicidi si tratta
Quando una persona VACCINATA da pochissimo MUORE è “solo una sfortunata coincidenza”.
Quando una persona di 80/90 anni con 4 patologie pregresse, tumore in stadio avanzato, insufficienza respiratoria, MUORE, il referto riporta E’ MORTO DI COVID.
la maggior parte delle MORTI in ospedale, anche di persone che non avevano nessuna positività al COVID, riporta nel referto CAUSA: COVID.
C’è un business economico anche solo per la catalogazione di un ricoverato come COVID. Ormai si sa ed è innegabile.
Gli interessi economici smisurati dietro alle vaccinazioni rispetto alle cure già perfettamente conosciute, disponibili ed a basso costo, piu efficienti del vaccino e senza rischi ci dicono esattamente cosa stiamo vivendo da un anno e che per i nostri politici collusi siamo solo carne da macello. Non a caso sotto Draghi si sono tutti UNITI contro i cittadini.