Campobello, il sindaco: spesa una sola volta la settimana !

pesce-aprile

A Campobello di Mazara, lì in quella valle di olivi della cultivar Nocellara del Belice, ieri 4 aprile, il sindaco Castiglione ha emanato l’ordinanza n. 123 contenente misure ulteriormente restrittive, rispetto a quelle già imposte col Decreto Legge 25 marzo 2020, n. 19 emanato dal Consiglio dei Ministri.

In particolare, il sindaco Giuseppe Castiglione ha inteso vietare al suo popolo di fare la spesa alimentare, ovunque, iniziando dal supermercato, a seguire dal macellaio, dal fruttivendolo e perfino dal panettiere.

È concesso farla non più di una volta per settimana.

L’ordinanza, inoltre, stabilisce che per « l’accesso alle attività commerciali che vendono generi alimentari è obbligatorio l’uso contemporaneo della mascherina e dei guanti ».

Il sindaco, ancora, ha voluto stabilire che « l’attività di commercio ambulante di qualsiasi prodotto è sospesa » e che nelle edicole potranno comprarsi esclusivamente i giornali quotidiani, ma senza specificare il perché non possono acquistarsi le riviste settimanali, i mensili ed i cruciverba !

Per assicurare il rispetto delle nuove limitazioni, i cittadini di Campobello di Mazara potranno accedere agli esercizi commerciali, non tutti e tutti i giorni, ma esclusivamente seguendo un calendario settimanale basato sulle « iniziali del cognome intestatario della scheda ».

Per scheda, forse si vuole indicare la “tessera individuale” ?

Del tipo quella che un tempo razionava il pane ?

Infine, per garantire « un pregnante monitoraggio e controllo del territorio », e quindi l’esecuzione della sua ordinanza, il sindaco Castiglione ha deciso di impiegare i volontari della protezione civile nell’attività di registrazione: identificazione, foto-segnalamento o altre finalità di coloro che si recano nelle predette attività commerciali ?

Il sindaco Scateno De Luca fa proseliti : Sindaci-sceriffi ovunque !

Del resto, in quel di Messina, neo Repubblica autonoma, quel sindaco De Luca oggi ha così esordito nel suo quotidiano post Facebook : «Schiererò il mio esercito», dunque perché no il ricorso ai VOLONTARI della Protezione Civile, magari investendoli dei compiti di Agenti di Pubblica Sicurezza per chiedere l’esibizione del documento di identità !

Speriamo che presto si torni alla vita di prima, viene spontaneo pensare.

L’ordinanza del sindaco di Campobello illegittima e … vale quanto un pesce d’aprile in ritardo

La notizia è riportata da un comunicato stampa reperibile sul sito web del Comune, oltre che, ovviamente dalla stessa Ordinanza limitazioni spesa Campobello di Mazara , scaricabile (PDF) dal sito web del Comune.

Il navigato esperto sindaco sta cercando di gestire al meglio la fine del proprio secondo mandato, ma è caduto in errore, un grande errore talmente colossale da far dubitare che non sia stato involontario !

Ci induce a pensar ciò l’evidenza documentale.

Infatti, il sindaco ha richiamato l’articolo 3 del Decreto Legge governativo, che però a ben leggere non concede ulteriori poteri ai sindaci per emanare ordinanze maggiormente limitative in materia di contenimento dell’epidemia di coronavirus.

Il testo dell’articolo 3, comma 2, del Decreto di cui si tratta è particolarmente chiaro e perentorio : « i Sindaci non possono adottare, a pena di inefficacia, ordinanze contingibili e urgenti dirette a fronteggiare l’emergenza in contrasto con le misure statali, né eccedendo i limiti di oggetto cui al comma 1 ».

Il sindaco Castiglione, addirittura, col suo consentire la spesa alimentare solo una volta in ogni settimana, oltretutto seguendo l’ordine alfabetico della lettera iniziale del cognome di ogni compratore, supererebbe del 700%, ogni ristrettezza, già oltremodo limitativa insita nell’ordinanza del presidente della Regione Siciliana, signor Sebastiano Musumeci, detto Nello.

« Le uscite per gli acquisti essenziali, ad eccezione di quelle per i farmaci, vanno limitate ad una sola volta al giorno », scriveva Musumeci all’articolo 1 della Ordinanza Sicilia n. 13 del 1 aprile 2020 .

Al di là che trattasi di ordinanza illegittima – sempre per gli effetti del decreto-legge governativo che, come già prima detto, non concede nel merito dell’emergenza coronavirus alcun potere ai sindaci, – viene pure amaramente da sorridere leggendo gli obblighi all’acquisto di prodotti di prima necessità solo una volta la settimana, e ciò perché non tutti i cittadini posseggono capienti congelatori, tali da contenere scorte settimanali di pesce, di carne, di pane, di prodotti surgelati in origine, oltre l’ortofrutta quanto altro di commestibile da far durare o conservare edibile per l’intera settimana !

Quanti lo conoscono sono del parere che il Castiglione è persona seria, capace ed equilibrata, anche buon utilizzatore della sua intelligenza, ma ciò non può consentirgli di dubitare delle doti altrui.

Dunque, non resta che credere che voglia cogliere al balzo il paffuto coronavirus, come se fosse un pallone, al fine di crearsi gratuita visibilità per le prossime competizioni elezioni, legittimamente ambendo a più alti incarichi.

Che il primo cittadino di Campobello di Mazara si sia lasciato prendere la mano ?

Un giornale fatto da professionisti vittima della Fake-News !

Dispiace leggere di testate giornalistiche, quali TP24.it, conosciute come serie e competenti, non abbiano rilevato la mancanza di poteri del sindaco, rilanciando la notizia “tal-quale“. Lo spirito critico nell’esaminare i comunicati istituzionali, no ?

Chissà perché !

Vabbo’, in tempi di Fake News

la spesa per otto giorni

Credits : Photo by David Clode on Unsplash

Natale-Salvo-BN

Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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