Coronavirus : più rischio per individui con gruppo sanguigno A?
Una equipe di medici cinesi, guidata dai dottori Jiao Zhao, Yan Yang, Hanping Huang, Dong Li ha pubblicato lo scorso 11 marzo uno studio preliminare che indicherebbe come « gli individui del gruppo sanguigno O avevano meno probabilità di contrarre il SARS coronavirus ». Al contrario, i soggetti del gruppo A erano associati ad un maggiore rischio.
Lo studio – pubblicato sul sito Medrxiv.org e citato dal francese LeFigaro – era indirizzato ad individuare « un marker biologico noto per prevedere la suscettibilità a COVID-19 ».
I ricercatori, preliminarmente, avevano rilevato che « osservazioni cliniche suggeriscono che l’età del paziente, il sesso maschile e alcune condizioni mediche croniche (ad es. Malattie cardiovascolari, diabete, BPCO) sembrano rappresentare un rischio per l’infezione di SARS-Cov-2 e una maggiore gravità della malattia ».
In merito alla questione principale della ricerca, occorre rilevare che « la suscettibilità dell’infezione virale è stata [già] precedentemente trovata correlata al gruppo sanguigno. Ad esempio, il virus Norwalk e l’epatite B hanno una chiara suscettibilità ai gruppi sanguigni », scrivono gli studiosi.
Lo studio svolto è una semplice analisi statistica : raccolti le informazioni su 1.775 pazienti infetti da SARS-CoV-2, inclusi 206 casi morti, presso gli ospedali di Wuhan e Shenzhen, si è rilevata « una distribuzione di gruppo sanguigno del 37,75%, 26,42%, 10,03% e 25,80% per A, B, AB e O, rispettivamente. La percentuale del gruppo sanguigno A nei pazienti con COVID-19 era significativamente più alta rispetto a quella nelle persone normali [oltre 5 punti, NdR]. Al contrario, la percentuale del gruppo sanguigno O nei pazienti con COVID-19 era significativamente inferiore a quella delle persone normali [meno 8 punti, NdR] ».
Chiaramente, concludono i medici, saranno necessari ulteriori studi per chiarire quali meccanismi sarebbero alla base di queste evidenze statistiche.
Nel frattempo, i ricercatori, per le persone con gruppo sanguigno A, suggeriscono « una protezione personale particolarmente rafforzata per ridurre la possibilità di infezione ».
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