Covid: Musumeci vuole introdurre l’obbligo vaccinale per tutti
La Sicilia « introduce una sorta di obbligo vaccinale soft » [1].
Il presidente della regione Musumeci ha spiegato che sarà avviata una « ricognizione completa e aggiornata di tutti i dipendenti pubblici » e « in caso di indisponibilità o di rifiuto, il datore di lavoro dovrà […] riassegnare il dipendente ad altro ruolo, che non implichi il contatto diretto con l’utenza » [2].
L’obiettivo, tra l’altro, è quello di « una “campagna a tappeto” che raggiunga gli insegnanti più riluttanti a vaccinarsi direttamente nelle scuole» [3].
« Una riluttanza, voglio dirlo, che considero ingiustificata e ingiustificabile » dichiara Musumeci [2].
Aggiunge il presidente della Sicilia: « Abbiamo immaginato di presidiare ogni istituto scolastico con delle unità operative mobili che individueranno, con il coinvolgimento dei dirigenti, chi ancora non ha ritenuto di vaccinarsi » [3].
Sulla stampa i termini del progetto del Capo Politico della regione siciliana e del suo corpo manageriale appaiano chiari.
Musumeci: vaccinazione o trasferimento per i lavoratori essenziali
Una nuova ordinanza del presidente Musumeci firmata il 7 luglio, la Ordinanza n. 75 Regione Sicilia , stabilisce nuove, pesanti e forse illegittime “ulteriori misure per l’emergenza epidemiologica da Covid-19”.
In sostanza, secondo l’articolo 3 dell’ordinanza, « le Aziende Sanitarie Provinciali dovranno provvedere […] alla ricognizione aggiornata del numero dei dipendenti che non si sono ancora sottoposti alla vaccinazione ».
Ciò varrà tanto per i dipendenti pubblici quanto per quelli privati che svolgono servizi essenziali di cui alla legge n. 146 del 12 giugno 1990 » ( sicurezza, comunicazione, trasporti, sanità, istruzione, etc ).
« Tutti coloro che nell’esercizio dei propri compiti d’ufficio si trovino ad instaurare contatti diretti con il pubblico – prosegue l’ordinanza – vengono formalmente invitati, per il tramite dei datori di lavoro, a ricevere la vaccinazione. Per l’ipotesi di indisponibilità o di rifiuto di sottoposizione a vaccinazione, il datore di lavoro pubblico provvede […] ad individuare per l’interessato una differente assegnazione lavorativa, ove possibile, che non implichi il contatto diretto del lavoratore con l’utenza esterna ».
Si tratta di un provvedimento assurdo e certamente figlio delle pressioni ricevute dal generale Francesco Paolo Figliuolo, Commissario all’emergenza Covid.
L’ordinanza del presidente della regione siciliana, infatti, oltre che largamente sproporzionato sembra rappresentare un vero e proprio abuso di potere, straripando il provvedimento nei poteri statali.
Questo Sebastiano Musumeci, Nello per gli amici, “un piccolo ORBAN” per i detrattori, è lo stesso che aveva avuto un momento di notorietà nazionale nell’aprile dello scorso anno quando aveva chiesto allo Stato il riconoscimento per il presidente siciliano i “poteri speciali” di Capo dell’Esercito e della Polizia [4].
Oggi riprova quindi a mostrare i muscoli, forse confortato dal sondaggio “Governance Poll 2021” pubblicato dal giornale Il Sole 24 ore che lo pone al 7° posto (sui 17 inclusi nella ricerca), sia pure con un indice di gradimento di appena il 49%.
Garante della Privacy e giuristi bocciano l’ordinanza di Musumeci
Tuttavia, stavolta, da più parti arrivano le bocciature.
Primo ad intervenire il Garante della Privacy. Per Pasquale Stanzione il provvedimento presidenziale non ha una « valida base giuridica » poiché « ricade snelle materie assoggettate a riserva di legge statale ».
Di conseguenza, il Garante della Privacy boccia il « censimento dei dipendenti non vaccinati » [5].
Ancora più duro il commento della giurista Vitalba Azzolini: « Il presidente della regione non ha alcun potere di disporre questa ricognizione né tantomeno imporre trasferimenti. Un’ordinanza [quella di Musumeci, NdR], se impugnata, non passerebbe il vaglio di qualsiasi giudice amministrativo » [6].
Gli schiavi in silenzio davanti ordinanza di Nello Musumeci
Se però i tecnici sembrano unanimi nel bocciare l’ordinanza del presidente Musumeci, è significativo il silenzio dei partiti politici e, soprattutto, quello dei sindacati e della popolazione.
Forse è vero: « Uno Stato totalitario davvero efficiente sarebbe quello in cui l’onnipotente potere esecutivo dei capi politici e il loro corpo manageriale controllano una popolazione di schiavi che non devono essere costretti ad esserlo con la forza perché amano la loro schiavitù » ( Aldous Huxley, Il mondo nuovo, 1932 ).
Husley poi spiegava : « far sì che li amino è il compito assegnato, negli attuali stati totalitari, ai ministri della propaganda, ai direttori dei giornali, agli insegnanti » .
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Fonti e Note:
Il testo dell’ Ordinanza n. 75 Regione Sicilia del 7 luglio 2021 [SCARICA, PDF].
[1] Live Sicilia. 8 luglio 2021, “Vaccini, in Sicilia “quasi” obbligatori: la linea di Musumeci”.
[2] Live Sicilia, 8 luglio 2021, “Musumeci, stretta sugli insegnanti: “Vaccini a scuola”.
[3] Askanews, 8 luglio 2021, “Covid, Musumeci: vaccini nelle scuole per insegnanti riluttanti”.
[4] FronteAmpio, 5 aprile 2020, “Nello Musumeci chiede i poteri speciali sulla Sicilia”.
[5] Repubblica, 9 luglio 2021, “No al censimento dei dipendenti non vaccinati, il garante della privacy stoppa Musumeci”.
[6] Meridionews, 8 luglio 2021, “Musumeci vuole spostare i lavoratori non vaccinati”.
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