Facebook ubbidisce a Biden e censura RT
Zuckerberg ci ricasca. Eppure solo pochi giorni fa aveva dichiarato al Parlamento americano di essere « rammaricato per la decisione di acconsentire alle richieste dell’amministrazione Biden-Harris di “censurare” contenuti relativi alla pandemia di Covid-19 » [1].
Nel 2021, « abbiamo fatto alcune scelte che, con il senno di poi e con le nuove informazioni, oggi non faremmo », affermava lo scorso mese Mark Zuckerberg, il padrone di Meta cioè Facebook, Instagram e Whatsapp. « Sono fermamente convinto – continuava – che non dovremmo compromettere i nostri standard di contenuto a causa delle pressioni esercitate da qualsiasi amministrazione. Siamo pronti a reagire se qualcosa di simile dovesse accadere di nuovo ».
E invece no, Zuckerberg “ubbidendo” ancora una volta all’ordine degli Stati Uniti ora annuncia di censurare, su tutto il globo, i post che riguardano il giornale russo RT.
Così come in precedenza han fatto Youtube (Google), Tik-tok e Telegram.
Si tratta « di una reazione di panico dovuta al fatto che l’Occidente sta perdendo il controllo della narrazione nell’arena dell’informazione globale », commenta RT [2].
Gli stessi Stati Uniti ammettono tale lettura: « Uno dei motivi, se non l’unico, per cui gran parte del mondo non ha sostenuto pienamente l’Ucraina come si pensava, è a causa di RT », sostiene il governo dell’Impero d’Occidente. RT, spiegano diffonde « propaganda, disinformazione e bugie in tutto il mondo » [3].
Da qui la “necessità” di censurare il giornale.
Curioso, però, che gli Stati Uniti ammettano che l’unica Verità che è possibile diffondere è semplicemente quella che rispetti «gli interessi degli Stati Uniti » [3].
Siamo di fronte ad una pericolosa limitazione della libertà di informazione, strumento a base della democrazia, e difeso dalla stessa Costituzione USA.
RT avvisa: « Stanno cercando di criminalizzare il giornalismo. È davvero spaventoso e spero che ogni giornalista presti attenzione. Perché questa settimana potrebbe essere RT, ma la prossima volta potrebbe essere qualsiasi altro organo di informazione a non tenere la linea » [4].
« Washington – aggiunge il giornale russo – sta prendendo di mira RT perché la rete di informazione ha presentato i fatti che il conflitto in Ucraina è una guerra per procura combattuta dagli Stati Uniti e dalla NATO contro la Russia. Lo sforzo per mettere a tacere RT indica che rappresenta una minaccia per la narrativa del complesso militare-industriale e della comunità di intelligence » [4].
« Le piattaforme alternative come RT sono fondamentali per fornire una visione alternativa delle questioni geopolitiche», aggiungono [5].
« Il gigante tecnologico statunitense Meta, proprietario di Facebook e Instagram, ha bandito RT perché dipende finanziariamente dal governo statunitense », svela RT [5].
RT ricorda infine come, a sua volta, « Meta ha affrontato problemi legali in Russia dopo aver concesso deroghe alle sue regole che vietano i discorsi d’odio. La direzione di Meta ha stabilito che gli ucraini hanno il diritto di incitare alla violenza contro i russi e di acclamare i nazionalisti estremisti che combattono contro la Russia sulle sue piattaforme. Mosca ha etichettato Meta come organizzazione estremista e ha vietato Facebook e Instagram in Russia » [6].
I fatti di sopra dovrebbero rendere evidente il livello per nulla democratico dell’Impero d’Occidente e la necessità di dotarci di un forte senso critico quando leggiamo i giornali-propaganda europei ed americani.
Unisciti alla conversazione …
Hai idee o esperienze da condividere su questo argomento? Il tuo punto di vista è unico e importante. Condividilo nell’area commenti più giù e aiutaci a vedere le cose da una nuova angolazione.
—
Fonti:
[1] Il Fatto Quotidiano, 27 agosto 2024, “Zuckerberg ammette “pressioni da staff Biden e Fbi” su Meta: ottennero la “censura” delle notizie sul computer di Hunter e sul Covid”.
[2] RT, 14 settembre 2024, “Washington fears losing information war – historian”.
[3] RT, 13 settembre 2024, “RT responsible for eroding support for Ukraine – US State Dept”.
[4] RT, 14 settembre 2024, “RT exposed Ukraine conflict as Western proxy war – Tara Reade”.
[5] RT, 18 settembre 2024, “Meta’s RT ban driven by US pressure – South African MP”
[6] RT, 17 settembre 2024, “Meta bans RT”.
A seguito della censura europea contro i media russi, in vigore dai tempi del Covid 19, per leggere i link occorre utilizzare il browser TOR. Google & co., infatti, ubbidiscono al diktat di Ursula Von der Leyen.
Commenti più recenti