Guerra Israele-Palestina: solo arcaica legge del taglione

La riflessione che segue sulla situazione in Palestina non è mia. Ma la condivido e quindi divulgo ulteriormente. Con questo non giustifico la violenza di Hamas, di Israele o di … Hitler. Anche all’umiliazione c’è una risposta diversa, nonviolenta. Ne sono certo. Basta cercare con pazienza quella più adatta al caso: Gene Sharp ce ne ha proposte alcune. Iniziamo a conoscerle e provarle.

D’altro canto l’azione di Hamas e la reazione di I’Israele dimostrano che “con la violenza non si sconfigge il sistema”.

—

La stampa italiana che definisce terroristi i militanti di Hamas non ha mai definito terroristi gli israeliani che uccidono a sangue freddo civili disarmati e distruggono quotidianamente le abitazioni e sradicano gli olivi. Io so che Hamas è un’organizzazione islamista sostenuta dai massacratori iraniani. So benissimo che la loro azione si fonda su un’ideologia violenta di vendetta.

Ma so anche che la vendetta è tutto quel che rimane a chi è oggetto di violenza e di umiliazione sistematica. Chi vive sotto la minaccia costante, chi ha subito la distruzione della casa, chi ha un fratello incarcerato senza motivo, non può che desiderare la vendetta.

L’umiliazione genera mostri, dovremmo saperlo.

L’umiliazione dei proletari tedeschi dopo il Congresso di Versailles generò il mostro Hitler.

L’umiliazione degli ebrei sterminati da Hitler e abbandonati da tutti gli stati europei generò il mostro dello stato etnico militarista e colonialista di Israele.

L’umiliazione dei palestinesi schiacciati dalla preponderanza militare dei sionisti ha generato Hamas.

Ma la storia del secolo ventesimo avrebbe dovuto insegnarci che se applichiamo il principio biblico: Occhio per occhio, quel che ne segue è che tutti diventiamo ciechi. Ciechi sono i palestinesi, ciechi sono gli israeliani. Ciechi sono i russi e ciechi gli ucraini.

Invece no. Dopo la fine dell’internazionalismo brancoliamo in un mondo di ciechi che si azzuffano nel buio eterno del Nazismo onnipresente.

—

Fonti e Note:

[1] Osservatorio Repressione, 14 ottobre 2023, Franco Berardi Bifo, “Occhio per occhio e tutto il mondo è cieco”.