Huwara, Palestina. ANP lamenta azioni terroristiche

In Palestina, da inizio 2023, « il numero delle vittime per mano dell’occupazione israeliana è arrivato ormai a quota 65: più di uno al giorno ». La denuncia, nel silenzio o distorsione degli Organi della Verità, arrriva da parte di Radio Onda d’Urto [1].

« Epicentro della repressione e della resistenza popolare è ancora la zona di Nablus, stretta tra le colonie abusive e illegali – che non dovrebbero esserci, nemmeno per la silente comunità internazionale, visto che siamo in piena Cisgiordania – e i continui raid israeliani », spiega al radio.

A Huwara, a sud di Nablus, in Palestina: raid dei coloni di Israele

L’ANP, l’Autorità Nazionale Palestinese, ha emesso ieri un pesante appello che, purtroppo, non trova riscontro da parte dell’Occidente piegato com’è quest’ultimo nell’alleanza con gli occupanti di Israele.

« Le scene di sangue delle milizie terroristiche ebraiche israeliane a Huwara che distruggono la vita di ogni palestinese e bruciano case, automobili, alberi e animali riducendole in cenere e macerie, – scrive su Twitter l’ANP – sono disgustose e senza precedenti per dimensioni e ferocia » [2].

Ed ancora: « i gruppi terroristici e i funzionari israeliani sono a braccetto per portare avanti le politiche criminali: la supremazia ebraica, la pulizia etnica e l’eventuale spostamento e sostituzione del popolo palestinese » [2].

Nel dettaglio, « centinaia di coloni di ultradestra armati si sono riversati nella cittadina palestinese di Huwara dando fuoco a 75 abitazioni – con dentro famiglie intere – e oltre 100 automobili. C’è almeno una vittima » [1].

Si tratta, in sostanza, di « un salto di qualità oggettivo nelle pratiche terroristiche dei coloni, teso alla cacciata sistematica dei palestinesi da ogni territorio, per trasformare l’intera Cisgiordania in una colonia ».

Invano si sono levate le proteste, Tel Aviv, di denuncia delle politiche estremiste del governo di Israele [3].

Silenzio dell’Occidente difronte al pogrom in corso in Palestina

La denuncia di questo pogrom, di questa aperta violazione dei diritti umani del popolo palestinese – oggi in corso a Huwara ma esteso anche a Gerusalemme Est – è giunta pure nella sala stampa della Camera dei Deputati per iniziativa di una deputata del M5S, Stefania Ascari, e del presidente dell’associazione “Europeans for al-Quds” [4].

L’Occidente continua tuttavia a non agire, in sostanza indirettamente ammette e tollera gli abusi e la “pulizia etnica” di Israele nei territori illegalmente occupati della Palestina.

Fonti e Note:

[1] Radio Onda d’Urto, 28 febbraio 2028, “Cisgiordania: pogrom a Huwara. i coloni israeliani puntano all’eliminazione fisica dei palestinesi”.

[2] Twitter, profilo State of Palestine – MFA, 27 febbraio 2023.

[3] Twitter, profilo Peace Now, 27 febbraio 2023.

[4] FronteAmpio, 27 febbraio 2023, “Palestina: Israele ha in corso un pulizia etnica”.

Natale-Salvo-BN

Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

Potrebbero interessarti anche...

Una risposta

  1. Nicolò Vignanello ha detto:

    Intifada e non aggiungo altro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *