Chi sono i padroni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità
È notizia pubblica già da molte ore che il Presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, sospenderà l’erogazione dei fondi all’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO), accusandola di aver portato avanti la disinformazione della Cina riguardo al coronavirus.
Gli Stati Uniti sono il principale datore finanziario globale alla WHO, che ha sede a Ginevra, avendo contribuito con oltre 400 milioni di dollari nel 2019, circa il 15% del suo budget.
Questa la notizia, in sintesi, pubblicata ieri dal quotidiano filo-regime La Repubblica.
L’articolo, al di la del solito titolo allarmistico di quel giornale che ha raggiunto livelli di credibilità secondi – forse – solo a Libero, suscita nello scrivente curiosità che eccede la semplice notizia dell’ennesimo ricatto a cura del noto miliardario americano, capace solo d’alzare la voce per ottenere lucrosi contratti per il settore farmaceutico a stelle e strisce.
USA e Gran Bretagna grandi debitori dell’Organizzazione Mondiale Sanità
A conferma del fatto che le sospensioni del versamento di quanto già impegnato è una procedura ormai standardizzata del governo americano, devesi rilevare che al 31 dicembre 2017, la WHO vantava un credito di 457 milioni di dollari nei confronti degli USA.
110 milioni, addirittura, si riferivano a contributi sottoscritti, ma non onorati, relativi all’anno 2016 !
Per onestà intellettuale occorre precisare che anche la Gran Bretagna (per 144 milioni di dollari di debito) e la Commissione Europea (per 51 milioni di debito) risultano cattivi pagatori.
Insomma promettono, s’impegnano … e poi dimenticano di fare il bonifico !
Gente da iscrivere nel Libro Nero della Centrale Rischi !
Come funziona l’Organizzazione Mondiale della Sanità?
- Se gli USA sono i finanziatori per il 15% del budget dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, chi sono gli altri finanziatori del restante 85 % ?
- Con parole ancora più semplici e chiare, chi sono i padroni dell’OMS, atteso che – Trump docet – il finanziatore tiene a guinzaglio stretto l’Organizzazione ?
Preliminarmente è necessario informarci su questa grande Organizzazione mondiale dove lavorano più di 7.000 funzionari, sparpagliati in 150 uffici sorti come funghi prataioli in tutto il mondo, per assolvere alle più disparate finalità, spaziando:
- dal settore della comunicazione impegnato nel diffondere informazioni sulla salute,
- ai migliori esperti di Sanità Pubblica che forniscono consulenze sul come promuovere la salute,
- monitorare la situazione mondiale
- anche, fornire risorse finanziarie e materiali per rispondere alle emergenze sanitarie.
Tipo un circolo chiuso o vizioso dove può capitare che il cane si morda la coda.
Quindi, l’Organizzazione Mondiale della Sanità è, soprattutto, una grande e costosa macchina burocratica, oltre che un megagalattico stipendificio.
A capo di tutto, da qualche anno, un etiope, ex ministero degli esteri di quel paese.
Quali sono i contributi degli Stati all’Organizzazione Mondiale Sanità?
Occorre riconoscere che non serve alcun giornalismo d’inchiesta per conoscere la risposta al quesito.
L’OMS pubblica con trasparenza l’informazione sul proprio sito web, seppur ancora non aggiornato e, quindi fermo al 2017.
Dalla tabella risulta chiaramente che i fondi generali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità superano i 2,1 miliardi di dollari annui, robetta da ISEE del povero.
Per quanto riguarda gli Stati, i maggiori contributori della WHO sono:
- Stati Uniti d’America, 401 milioni di dollari,
- Gran Bretagna, 163 milioni,
- Germania, 90 milioni,
- Giappone, 46 milioni,
- Norvegia, 41 milioni,
- Canada, 34 milioni,
- Svezia, 27 milioni,
- Corea del Sud, 26 milioni.
Per la cronaca, l’Italietta si ferma a 10 milioni di euro, quindi diverse posizioni più giù della graduatoria.
Tutti gli Stati messi assieme coprono a malapena il 50% del bilancio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, sicché il resto giunge dal settore privato.
Il timore è che i privati sono legittimi portatori di interessi economici da tutelare, facilmente immaginabili.
Quali sono i contributi dei Privati all’Organizzazione Mondiale Sanità?
Per quanto riguarda i privati, i maggiori contributori della WHO sono:
- Fondation Bill & Melinda Gates, 324 milioni di dollari, è il secondo finanziatore in assoluto, secondo solo agli Stati Uniti d’America;
Seguono, in dollari: - Banca mondiale, con 145 milioni,
- Alliance Gavi, con 133 milioni,
- Commissione Europea, con 81 milioni,
- Rotary International, con 62 milioni,
- National Philanthropic Trust (NPT), con 38 milioni,
- UNITAID, con 30 milioni,
- ONU, Nazioni Unite (Fondo per interventi urgenza), con 28 milioni.
Tra gli altri, con finanziamenti ben più ridotti, troviamo :
- Vital Strategies, 10 milioni,
- Sanofi Pasteur, 9 milioni,
- Glaxo Smith Kline (GSK), 7 milioni,
- Hoffmann-La Roche and Co., Ltd., 6 milioni,
- Sanofi-Aventis, 2 milioni,
- Lions Clubs International Foundation, 1 milione,
- Rockefeller Foundation, 0,7 milioni,
- Novartis, 0,5 milioni.
Qualora i soli nomi dei finanziatori non riportino alla mente al lettore alcunché, basta ricercare i relativi siti web per scoprire, ad esempio, che l’Alliance Gavi (quinto finanziatore assoluto), a sua volta finanziata tra gli altri sempre dalla Fondation Bill & Melinda Gates, si occupa di promuovere l’uso dei VACCINI per i bambini.
Sanofi, La Roche, Novartis, GlaxoSmithKline sono società farmaceutiche.
La Vital Strategies, invece, sovvenziona campagne per incoraggiare a dismettere l’uso del tabacco, delle sigarette.
La Fondation Bill & Melinda Gates è un’organizzazione filantropica che promuove la salute e la cultura ma è anche un fondo d’investimenti che, quindi, ricerca il guadagno per i propri finanziatori. Lo stesso può dirsi per il National Philanthropic Trust. Anche UNITAID, infine, è un’organizzazione principalmente finanziata dagli Stati per prevenire l’AIDS, il paludismo e la tubercolosi.
Sapere che i privati e che le grandi aziende private impieghino parte dei propri utili in maniera filantropica è sicuramente una notizia che ci riempie di piacere. Tuttavia persiste forte il dubbio che, ove il Pubblico, la WHO in questo caso, dipende da cattivi pagatori pubblici e da finanziatori privati, la sua libertà di pensiero e d’azione può risultare sensibilmente compromessa.
Eppure, a fronte fronte di cotante perplessità, in terra italica il Consiglio dei Ministri non hanno perso tempo a recepire l’allarme di pandemia, come se fosse oro colato, per dichiarare, con deliberazione del 31 gennaio 2020, lo stato di emergenza sanitaria, salvo poi a metterlo in quarantena fino al …..
La volpe difende il pollaio?