I Partiti del “Cchiù Pilu”: Dal meno negri al più soldi per i prof
Dato che in Italia la paura fa più consenso che la proposta e in maniera di vaccini il leader della Lega Nord non ha diritto di voce in capitolo, Matteo Salvini è tornato ai suoi vecchi temi razzisti.
In questi giorni è andato giù forte additando quali « clandestini » i semplici “richiedenti asilo” e posto la necessità di « ripulire » l’isola di Lampedusa evidente luogo d’approdo di cerca di raggiungere l’Italia via mare.
Enrico “Silvio” Letta più credibile se avesse promesso Cchiù Pilu
Enrico “Silvio” Letta, emulo del Cavaliere, la spara grossa per accaparrarsi, in un colpo solo, il voto di 4.000.000 di insegnanti: « Gli insegnanti italiani sono tra i meno pagati in Europa. Ci impegniamo nell’arco della prossima legislatura ad alzare gli stipendi dei nostri docenti per riportarli nella media europea ».
Peccato che il PD non abbia approvato tale provvedimento solo un anno fa quando era al governo assieme al Movimento Cinque Stelle nel Conte II.
Ma è più facile ipotizzare che per individuare la “media europea”, Letta immagini di inserire gli stipendi degli insegnanti bulgari, rumeni, greci …
La Media Europea, secondo quanto riportava Money, è, per un insegnante ad inizio carriera, circa 5.000 euro lordi più delle attuali retribuzioni che vanno dai circa 20 mila di un insegnante elementare ai 22.000 di un docente di secondaria. Si tratterebbe insomma di aumentarle del 25%. “Silvio” Letta non mi sembra credibile [1].
I “Bulli” del “terzo polo” che sparirà il 25 settembre
Novità, come noto, sul fronte politico: è nato il “terzo polo”, un polino tra Renzi e Calenda che, messi assieme, forse non fanno neanche il 3%.
Carlo Calenda (Azione) l’ha annunciato denunciando che il « bipopulismo di destra e di sinistra ha devastato questo paese ».
E lui dov’era fino ad una settimana fa?
In un altro mondo viveva pure Matteo Renzi (Italia Viva) che afferma che al governo « servono persone preparate, che offrono soluzioni e non slogan ».
Chiaramente lui pensa al Migliore, a San Mario Draghi da Roma.
Renzi ha chiaro il problema che il governo dovrà affrontare dopo il 25 settembre: « il dato dell’inflazione annua rimane molto alto, intorno all’8% ». Dimentica però di dire che lui, assieme al Migliore, era dentro quel governo che a queste condizioni ha condotto.
Un altro politico, Renzi, che spera che le donne e gli uomini abbiano la memoria corta.
Dulcis in fondo, gli anti-sistema dell’alto e del basso
Accusato, dal gruppo Alternativa, di mettere dei fascisti in lista pur di raccattare voti, Gianluigi Paragone (Italexit) s’inventa la genialata: « Il metronomo ‘destra-sinistra’ non funziona più; la vera dinamica è ‘alto-basso’. SOPRA le multinazionali e SOTTO quelli sulla tavola dei quali finisce il conto della crisi ».
Poi però, si da a pensieri più concreti; comprende che per il 22 agosto probabilmente non raccoglierà le 40.000 firme necessarie. Lancia allora un appello al Presidente della Repubblica: « dovrebbe dare garanzia di una corretta partecipazione alle elezioni ».
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Fonti e Note:
[1] Money, 18 settembre 2019, “Quanto guadagna un insegnante: Italia fanalino di coda in Europa”.
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