I Politici? Solo dei burattini: il Potere globale c’è l’ha chi controlla i mercati
Credete veramente che i potenti che guidano il pianeta siano i presidenti degli Stati Uniti, della Russia, della Francia o della Cina?
Credete veramente che il nostro Paese sia guidato da quegli ometti in doppiopetto blu che ballonzolano le sera nei nostri TG con il prefisso On., o il suffisso Forza Italia, PD, Lega, Cinque Stelle?
Ebbene, vi siete sbagliati; tutti questi sono semplicemente le marionette di un altro Potere.
Solo se sappiamo chi possiede il vero potere, possiamo difenderci e replicare.
La rivista Fortune: la classifica delle aziende con maggiore potere economico
La rivista americana “Fortune” elabora, da diversi anni, la classifica delle aziende mondiali con il maggiore fatturato.
“Global 500” – questo il nome della classifica – è indicativa per comprendere quali sono le aziende “peso massimo”; quelle che operano sul mercato globale e hanno un fatturato superiore perfino a certi Stati europei o addirittura pari a quello di venti Stati africani messi assieme.
Tra i primi dieci posti di questa classifica troviamo cinque imprese petrolifere. Sono l’americana Exxon Mobil e l’inglese BP, dell’olandese Shell, le cinesi China National Petroleum e Sinopec.
Nel 2017 il fatturato di ciascuna di queste società oscillava tra i 244 e i 326 miliardi di dollari.
A questo punto ti è facile immaginare perché ogni anno le riunioni globali per ridurre il surriscaldamento del pianeta si concludono con un sostanziale “nulla di fatto”?
In classifica, poi abbiamo due grandi imprese automobilistiche: la tedesca Volkswagen e la giapponese Toyota, con 260-265 miliardi di dollari di fatturato.
Anche il peso di tali società sicuramente si fa sentire sui mass media e nelle “scelte” dei politici.
Infine, desidero segnalare che ai vertici di questa classifica c’è a anche un po’ d’Italia. Mi riferisco alla finanziaria olandese l’Exor Group che fa capo alla famiglia Agnelli e che controlla, oltre la Fiat-Chrystel e la Ferrari, anche la società sportiva Juventus e il giornale londinese “The Economist”. L’Exor Group, con un fatturato 2017 pari a 161 miliardi di dollari, si trova al diciottesimo posto della classifica di Fortune Global 500.
Quando Casaleggio pubblicò la Mappa del Potere
Il miscuglio tra grandi società, quali la Exor, e il settore comunicazione non rappresenta l’eccezionalità.
La comunicazione è solo uno dei settori cui si intromettono queste grandi società.
Ad esempio, Andrea Ciccolini su AgoraVox, il 12 ottobre 2010, nell’articolo “Le 4 sorelle del petrolio”, ricordava come BP, Shell, Exxon Mobil e Chevron siano state spesso accusate, l’una o l’altra, di aver appoggiato, anche con forniture di armi, regimi dittatoriali, di sostenere regimi corrotti e di aver impunemente provocato disastri ambientali.
La Casaleggio Associati ha stilato, anni fa, nel 2004, una “mappa del potere” dove si potevano osservare le connessioni che esistevano tra i vari consigli d’amministrazione delle società quotate in borsa.
Dallo studio della Casaleggio Associati, risultava una intricata rete di gruppi di aziende, di scambi di componenti i consigli di amministrazione, all’interno di questa rete trovavamo il mondo della produzione assieme a quello della finanza (banche e assicurazioni) e della comunicazione (RCS, L’Espresso, Mondadori, Mediaset, ecc.).
Periodicamente gli uomini che compongono questa fitta rete che collega le imprese ai massimi livelli, si riuniscono, assieme a degli esperti, per discutere della direzione da dare al futuro dell’umanità.
A seconda del livello di potere, queste riunioni avvengono in tre principali … club: il Bildeberg, la Trilateral, il Gruppo dei Trenta.
Chi sono? Sono i think-tank, sono i lobbisti, sono coloro cioè che sono ricevuti in privato da ogni politico che conti al mondo e che gli “suggeriscono” (spesso dettano) i contenuti delle leggi e dei decreti, ma anche delle linee guida di governo e persino dei programmi delle coalizioni elettorali. Le lobby non sono l’invenzione di fantasiosi perditempo della Rete. Sono istituzioni con nomi e cognomi, con uffici, con budget (colossali) di spesa, dove lavorano i migliori cervelli delle pubbliche relazioni in rappresentanza del vero Potere.
Commenti più recenti