Il Partito Comunista di Rizzo perde ancora pezzi
E anche il Prof. Giovanni Moriello, segretario regionale del Molise, lascia il Partito Comunista (di “Rizzo” per intenderci), lo fa con un comunicato stampa [1].
Oramai la frattura dal percorso voluto e intrapreso da Marco Rizzo è straripante. E ciò nonostante il formale passaggio di poteri a favore del prof. Alberto Lombardo.
A Rizzo, ed alla sua linea, proseguita successivamente dal “successore” Alberto Lombardo, il prof. Moriello contesta la « torre dei Babele » dell’alleanza con Democrazia Sovrana Popolare, « confusamente “antisistema” e che contempla anche forze di destra ».
Contestato che Rizzo tenga il piede in due scarpe: nel Partito Comunista e nei “Sovranisti”.
Ma ancora, soprattutto, come dopo che il « sacrificio strategico » dell’alleanza ha « racimolato un misero 1,2% » alle politiche dello scorso 25 settembre 2022, non si sia proceduto « all’abbandono di questo progetto sovranista ».
Anzi, prosegue Giovanni Moriello, l’ex segretario regionale del Molise del Partito Comunista, « l’on. Rizzo oggi tiene machiavellicamente il piede in due scarpe, dato che è sia presidente onorario del PC che segretario di DSP! », col risultato che « il nome del Partito Comunista ed il simbolo sono scomparsi da ogni manifestazione pubblica ».
Invece, per Moriello, « non vi sono alternative al fatto di mantenere aperta la “questione comunista” in Italia ». Per questo ha deciso di aderire a “Costituente Comunista” e lavorare al progetto di promuovere « alleanze politiche con forze omogenee ».
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Fonti e Note:
[1] MoliseWeb, 5 febbraio 2023, “Giovanni Moriello si dimette da segretario regionale del Partito Comunista”.
Secondo me, non c’è contraddizione tra Partito comunista e sovranità. Io sono internazionalista, però la storia ci dice che il Partito Comunista Rumeno era sovranista.
Il PC di Rizzo è incommentabile