Inizia la Tunisia: green pass solo dietro vaccinazione
Green Pass solo dopo l’avvenuta vaccinazione anti Covid. Nessun green pass per i “guariti” dal contagio. Nessun genere di tampone è valido. Solo coloro che sono in possesso di green pass potranno accedere alla vita sociale ( caffè, ristoranti, manifestazioni culturali, artistiche e sportive ), agli uffici pubblici e, soprattutto, al posto di lavoro e allo stipendio.
Quest’ambiente distopico esiste già, ma in Tunisia dallo scorso 22 ottobre.
Lo ha stabilito un Decreto Legge [1 – Scarica da qui il PDF D.L. 1/2021, FR (vaccinazione obbligatoria Tunisia) ] firmato dal presidente della repubblica tunisina Kaïs Saïed.
Nel Decreto, in particolare, sta scritto che l’imposizione decorrerà dal sessantesimo giorno dalla pubblicazione della norma e scadrà dopo sei mesi.
Si tratta di una “bella” spinta ricattatoria alla vaccinazione contro il Covid. Insomma, il Decreto del presidente Saïed è chiaro: o fai come dico io, o muori di fame. In puro stile dittatoriale. Stile che l’Italia sta iniziando a conoscere!
Tunisia: andamento epidemia e vaccinazione Covid
In Tunisia il 47,5% della popolazione ha già richiesto l’inoculazione del farmaco anti Covid.
La campagna di vaccinazione di massa, partita in sordina, ha avuto una prima impennata solo tra metà maggio e fine luglio ( balzando i vaccinati dal 3% al 15% ) e una vera impennata a partire dal 1 agosto. Agitando la spauracchio del green pass il presidente golpista Saïed – a luglio ha sospeso il parlamento [2] – punta a raggiungere mete più elevate di primo-vaccinati mentre è già partita l’inoculazione pure della terza dose.
La situazione epidemiologica ufficiale in Tunisia indica circa 25.000 decessi ( 12 il giorno 1 novembre ) su circa 700.000 “casi” ( 299 sempre l’1 novembre ). Coincidenza: la maggiore ondata di contagi, e decessi, è partita il 21 giugno 2021, con l’accelerazione della campagna vaccinale!
Tunisia: cosa prevede il Decreto legge del presiente Saïed
Il Decreto Legge firmato dal presidente Saïed all’articolo 6 così ordina: « La mancata presentazione della tessera di vaccinazione comporterà la sospensione dell’esercizio delle funzioni per il personale dello Stato, degli enti locali e degli organismi pubblici, delle imprese e degli stabilimenti, e del contratto di lavoro per i dipendenti del settore privato, fino alla presentazione della tessera di vaccinazione. Il periodo di sospensione dell’esercizio delle funzioni e del contratto di lavoro non è remunerato ».
Testo che sembra pari pari copiato dalla norma voluta dal presidente del consiglio dei ministri italiano Mario Draghi.
Tra tiranni s’intendono, verrebbe da pensare ( ma non da dire, di questi tempi )!
Ma è all’articolo 3 del Decreto Legge che si vede la mano di Saied, del “genio“: « Ogni persona di nazionalità tunisina soggetta alle disposizioni del presente decreto legge deve presentare il pass di vaccinazione quando lascia il territorio tunisino ai vari posti di frontiera terrestri, marittimi e aerei ».
Insomma, chi volesse sfuggire a vaccinazione e greenpass restererà “prigioniero“, senza lavoro e senza vita sociale, un “morto civile” a tutti gli effetti, dentro l’amata Patria Tunisia!
Tuttavia il diavolo fa le pentole ma non i coperchi: il sito web tunisino evax.tn, da dove poter scaricare il pass sanitario, secondo il comunicato dell’agezia di stampa ufficiale del paese africano [3], al momento è bloccato.
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Fonti e Note:
[1] DCAF Tunisie, “Décret-loi n° 2021-1 du 22 octobre 2021, relatif au passe vaccinal concernant le virus « SARS-CoV-2 »”.
[2] Luiss, 24 agosto 2021, “Tunisia: Parlamento sospeso fino a nuovo ordine”.
[3] TAP, 30 ottobre 2021, “Lancement du service de passe vaccinal sur la plateforme nationale de vaccination evax.tn”.
siamo alla pari, dittatura qui e dittatura lì. Senza rendersi conto 90 anni fa si sono stabiliti i nazisti, i fascisti, i comunisti nell’URSS e dopo in Cina, oggi di nuovo in nome del bene comune, in nome del popolo si stanno sistemando nuove forme di totalitarismo. bisogna resistere…