Lavoratori! Unitevi a difesa del Reddito di Cittadinanza

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Nessuno può non rilevare lo « ossessivo bombardamento di parole ed immagini circa le nefandezze del Reddito di Cittadinanza ».

Da mesi, dalla cadute del governo “giallo-verde Conte I, i vari rappresentanti della Destra « non perdono l’occasione offerta dai vari talk show per vomitare il loro odio contro i poveri ».

A volte, non serve neanche lo “stimolo” del politicante di turno: tanta stampa finanziata fa a gara a rimbalzare notizie di presunti “furbetti” che avrebbero intascato il Reddito di Cittadinanza. Denunce spesso poi chiarite poi in Tribunale senza lo stesso clamore.

Contro il Reddito di Cittadinanza una vera e propria crociata

« Siamo – dunque – in presenza di una vera e propria crociata antisociale che miscela sapientemente aspetti ideologici, menzogne spudorate, obiettivi padronali ».

Infatti, « contro il RdC sono schierati i veri poteri forti: Confindustria, le grandi Associazioni datoriali e il complesso di quelle forze politiche ed economiche che, da sempre, puntano alla crescita dell’”Azienda Italia” attraverso una modalità di sviluppo fondata esclusivamente su un regime di bassi salari, di compressione dei diritti », spiega il giornale comunista Contropiano [1].

« Per costoro – aggiunge – una misura di dignità come il Reddito di Cittadinanza che, unitamente al varo di una Legge sul “Salario Minimo”, permetterebbe di configurare un mercato del lavoro parzialmente libero da ricatti peggior, limitando in parte la mentalità da “padroni delle ferriere”, è un tabù da demolire per ripristinare il bruto comando sul mercato ».

Partiti Anticapitalisti e Sindacati devono difendere il Reddito di Cittadinanza!

E’ per questo che la difesa del Reddito di Cittadinanza dovrebbe più stare a cuore ai lavoratori privati, a quelli precari, a quelli sfruttati, sottopagati. Senza quest’argine, la loro posizione si fa ancora più debole!

Al padronato serve un esercito di disoccupati e soggetti altamente ricattabili per “calmierare” le richieste di miglioramenti delle condizioni di vita e di lavoro: « Marx docet », ricorda Contropiano.

Il giornale online nel proprio articolo invita le forze politiche anticapitaliste, il sindacalismo conflittuale, le variegate forze dell’associazionismo, a reagire contro questa « crociata ».

« La difesa di questo provvedimento – conclude – diventa non solo una necessità politica ma anche un punto fermo di battaglia culturale ».

Fonti e Note:

[1] Contropiano, 18 novembre 2022, Michele Franco, “La crociata contro il Reddito di Cittadinanza”.

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Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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Una risposta

  1. Maurizio Enzo Lazzerini ha detto:

    Reddito di base come conseguenza del diritto all abitare ed alla alimentazione non carente ed al welfar…

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