Le Big Tech troppo ricche e divoratrici d’energia

Google

Le Big Tech globali ( Apple, Microsoft, Google, Meta-Facebook e la “sconosciuta” taiwanese TSMC, già solo queste cinque società), negli ultimi dieci, hanno raccolto utili complessivi per circa 2.000 miliardi (!), cioè tanto quanto il PIL nazionale italiano. La notizia è sulla prima pagina de Il sole 24 ore [1] di stamani.

Una notizia che dovrebbe far riflettere tanto sulla capacità di tali mega-aziende di ricattare economicamente il potere politico, insomma la democrazia, quanto sull’opportunità di imporre loro un maggiore contributo alla spesa sociale.

Invece avviene il contrario: « L’Unione europea ha approvato gli aiuti di Stato tedeschi per l’impianto di chip auto a Dresda da 10 miliardi di euro di TSMC (Taiwan) » [2]. la Germania ci mette 5 miliardi, il resto proprio “L’Europa”. « Si prevede che la nuova struttura genererà 2.000 posti di lavoro diretti ad alta tecnologia ». E soprattutto, secondo la presidente europea Ursula Von der Leyen, la nuova fabbrica dovrebbe fornire una certa “indipendenza” dalle forniture cinesi ( in che senso se i proprietari della nuova fabbrica di Dresda, e della relativa tecnologia, saranno sempre cinesi? ).

Soldi chiamano soldi!

Sempre oggi, ancora Il Sole 24 ore [3] ci fa sapere pure che le Big Tech « le aziende tecnologiche e i loro data center consumano più elettricità di interi paesi con milioni di abitanti ». Ad esempio, « Google e Microsoft consumano entrambe più elettricità (24 TWh) di paesi come la Giordania (popolazione: 11 milioni) e il Ghana (34 milioni) ».

Inoltre, « nel suo report ambientale 2024, Google ha dichiarato che il consumo di elettricità dei suoi data center è cresciuto del 17% nel 2023 [ e di oltre il 100% rispetto al 2018, NdR], una tendenza che prevede continuerà. L’addestramento dei modelli di IA aumenta il fabbisogno energetico e di raffreddamento dei data center rispetto agli usi più tradizionali, come l’archiviazione di file e app sul cloud o l’elaborazione delle email ».

In parole più semplici, è enorme il loro consumo energetico e quindi di risorse ma anche il loro costo in termini di inquinamento del pianeta.

In tempi in cui, ai comuni cittadini si chiedono “sacrifici” per contenere il “riscaldamento del pianeta” e il conseguente “cambiamento climatico”, forse si dovrebbe iniziare a dare un’occhiata a questi dati e valutare la necessità effettiva, nei termini anche “gratuiti” che conosciamo, di molti servizi tecnologici.

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Fonti:

[1] Articolo non leggibile poiché in abbonamento. La notizia, però, è sintetizzata da Affari Italiani, 23 agosto 2024, “Apple, Alphabet, Microsoft, Meta, Nvidia: 2mila mld di utili in 10 anni (il Pil dell’Italia)”.

In testa alla speciale classifica c’è Apple (694 miliardi di dollari), seguita da Microsoft con 398 e Google con 383. A distanza Meta-Facebook con 216 e quindi TSMC con 162.

[2] Motori su Motori, 21 agosto 2023, “Impianto chip auto TSMC in Germania: lo Stato ci mette una montagna di soldi”.

[3] Il Sole 24 ore, 23 agosto 2024, “Google e Microsoft consumano più elettricità di decine di nazioni. Scopri quali sono”.

Natale-Salvo-BN

Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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2 risposte

  1. Alessandro ha detto:

    Beh la sempre più richiesta di energia è un andamento collegato al benessere della popolazione. Anzi globalmente penso che dovremmo consumare più corrente per garantire ospedali scuole cibo acqua ed altri beni e servizi essenziali.
    Il problema sono principalmente due:
    Le risorse sono in mano di pochi, e nel sistema capitalista ( che accentuano le varie piramidi di potere ecc) si fa il proprio tornaconto, di conseguenza il tiranno di turno userà infinità di risorse per fine ultimo di ingrandirsi, e non generare benessere.
    Punto due , il come viene prodotta l’energia. Perché bisogna essere oggettivi che se si usa gas carbone o fonti fossili ciao ciao , altra co2 a manetta.
    Con le rinnovabili non è che sia bella la situazione, perché le terre rare le abbiamo tramite altri tiranni senza contare che nelle raffinazioni non sanno cosa siano i diritti umani , figuriamoci le norme ambientali.
    Sarebbe da utilizzare molto più nucleare assieme alle rinnovabili, così si potrebbe decarbonizzare.
    Però bisogna combattere molto per sensibilizzare in materia.

  2. Natale Salvo ha detto:

    Parti da un presupposto che non condivido. Che occorra sempre più energia. Non comprendo come, nonostante i progressi della “La Scienzah” che annuncia prodotti sempre di classe più “ecologica” (A, A+ etc), i consumi aumentino. A mio parere si dovrebbe monitorare scientificamente il “come” si consuma, il “se serve” consumare per certe cose, come attivarsi per ridurre i consumi degli individui, delle città, delle aziende. Ad es.: siamo grassi. Servono tutti questi allevamenti che impattano sui consumi d’energia? Servono tutti questi social carichi di video stupidi e foto? ervono tutte queste auto private per spostarsi all’interno di cittadine da meno di 100mila abitanti? Serve questo turismo aereo low cost? Serve costruire gli strumenti di morte e far volare in aria tutti questi caccia da combattimento?

    Altro discorso è il come produrre energia. Il nucleare non è pulito ed è pericoloso. Parlarne, però, se ne può parlare. A condizione che le centrali, e i depositi di scorie, si faccino a fianco chi vota per ricostruirle. Facile dire “si le voglio, ma lontano dalla mia città”!

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