Lombardo (PC): non basta sventolare la bandiera

Dopo l’abbandono di Marco Rizzo della segreteria del Partito Comunista, cosa cambierà nel rapporto con Italia Sovrana e Popolare, il soggetto populista – sovranista di cui il PC di Rizzo era uno dei fondatori?

Alberto Lombardo, docente universitario di Palermo, e nuovo segretario nazionale del Partito Comunista, ha chiaramente esplicitato il proprio pensiero lo scorso ottobre in occasione di un congresso dei partiti comunisti svoltosi a Cuba [1].

« Pur sapendo bene quali sono i pericoli e le contraddizioni che esso comporta, i comunisti devono sapersi mettere a capo di questo movimento non solo sventolando le proprie gloriose bandiere, ma soprattutto riuscendo a parlare ancora alle masse popolari », ha affermato Lombardo in quell’occasione.

Quindi continua l’esperienza rosso-bruna del PC col sovranista Francesco Toscano: « siamo ben consapevoli dei rischi che si corrono quando si mescolano forze eterogenee. Sta a noi saper creare egemonia al loro interno e non essere risucchiati nel pantano dell’indifferenza e della ribellione antiideologica », insiste il neo-leader del Partito Comunista.

Lombardo, Partito Comunista: hic Rhodus, hic salta ( proviamoci ora)

« L’alternativa è l’irrilevanza politica dei comunisti, dove la borghesia vuole relegarci », spiega Alberto Lombardo.

« Non scegliamo noi le forme e i modi della lotta di classe: Ma hic Rhodus, hic salta », conclude sul tema il docente universitario con un pizzico di latinismo ( qui è Rodi, qui salta; ovvero: proviamo qui, ora ).

Fonti e Note:

[1] La Riscossa.info, 30 ottobre 2022, “Intervento di Alberto Lombardo per il Partito Comunista al Solidnet Meeting a L’Havana | 27-29 Ottobre 2022”.

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Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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2 risposte

  1. Luca Abram (Rinascita & Unità. Per un'alternativa di Sinistra) ha detto:

    Cioè per il PC la soluzione sarebbe unirsi ai sovranisti e quindi ai fascisti?
    Non lo so ma una volta mi pare si dicesse che i proletari di tutto il mondo dovevano unirsi non seguire le piccole patrie borghesi o giù di lì .
    E un grosso errore e certamente non lo scopriremo oggi . Quando si parla di unità ci si ricordi sempre che si sta parlando di unità fra chi persegue ideali simili . Come non può esserci comunicazione col PD non ci può essere col PC . Del resto per fortuna sono i primi a non avere bisogno di alleanze con noi . Certo l utilizzo del termine ci danneggia gravemente.

  2. Antonio Sena ha detto:

    Non si tratta di cambiare nome, si tratta di mantenere una identità che ti distingue dagli altri. E l’identità porta ad una “vision” che ogni comunista deve avere con se. Cosa accomuna l’operaio, lo studente, l’intellettuale nella lotta? Solo la “vison” che si basa sulla ideologia marxista. Tutto il resto sconfina nell’individualismo. Pertanto occorre mantenere simbolo e nome.

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