Nello Musumeci chiede i poteri speciali sulla Sicilia
Lo hanno definito un piccolo ORBAN, ma lo hanno pure soprannominato: all’ungherese, Musum Eci. Lui è il presidente della Regione Siciliana, Sebastiano Musumeci, Nello per amici e per i camerati.
Ex-MSI, ex-Alleanza Nazionale, ex-Alternativa Sociale (movimento fondato da Alessandra Mussolini e durato un sospiro di vento), ex-La Destra (movimento fondato da Francesco Storace) oggi è il leader di un movimento civico (“Diventerà Bellissima”), ma sempre rimanendo nell’area dell’estrema destra.
Nello Musumeci vieta con fermezza le passeggiate ai bambini
Lui, però, è diverso dai personaggi in cerca d’autore che si producono in sceneggiate e minacce da sceriffo : urla, strepitii, minacce di blocchi di porti, avvertimenti televisivi di cambiare i connotati agli irresponsabili, ergo scimuniti.
Lui, ben formato, per storia ideologica e studi universitari in scienza della comunicazione, si produce in:
- prediche paternalistiche,
- condite di divieti, persino del divieto della “ora d’aria” per i bambini – [1],
- fermezza, a modo suo, tant’è che « la nuova circolare del ministero dell’interno, in Sicilia, non si applica! » [2]
- ma anche : richiesta di poteri speciali per fronteggiare le “prossime” emergenze.
Udite – udite !
FATE ATTENZIONE ALLE PAROLE.
Nello Musumeci non vuole poteri speciali ma solo essere il Capo dell’Esercito e della Polizia di Stato
La delibera-richiesta, presentata intempestivamente lo scorso 26 marzo, del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, per aver definitivamente delegati i poteri di dichiarare lo “stato di emergenza” , sino ad oggi prerogativa del Governo centrale, e conseguentemente, di poter divenire il Capo dell’Esercito e delle Forze di Polizia di stanza nella regione, ha il sapore di secessione.
Lui, ovviamente, nega.
« Non c’è nessun potere speciale. Si sta facendo una confusione appositamente. Si vuole sollevare il polverone perché la gente possa distrarsi dai gravi, gravissimi, problemi di inefficienza che arrivano dal governo nazionale » – rassicura il presidente in un video postato sulla propria pagina Facebook e che ha già ottenuto, ad oggi, 335.722 visualizzazioni e quasi 7.000 “mi piace”.
Ma il testo della delibera n. 123 della Giunta regionale, composta da un solo articolo, è chiaro.
« Nei casi in cui eccezionali motivi di sanità e SICUREZZA lo richiedano, la Regione Siciliana, con deliberazione di Giunta, d’intesa col governo nazionale [ e se l’intesa non c’è?, NdR] dichiara lo stato di emergenza regionale per fronteggiare con immediatezza di intervento eventi calamitosi di ordine naturale o derivanti dall’ATTIVITA’ DELL’UOMO », recita il secondo comma.
Il quarto, invece, precisa : « il Presidente della Regione, di concerto con il Ministero dell’Interno, può SEMPRE avvalersi della Polizia di Stato e, ove occorra, delle FORZE ARMATE di stanza nella regione ».
Tale comma appare lessicalmente totalmente disgiunto dai casi di emergenza indicati nel comma due.
Abbiamo, di fatto, la secessione dell’Isola dall’Italia e dal continente. Con lo Ius gladii, che si aggiunge al posseduto Ius imperii, Nello di fatto diverrebbe il sovrano costituzionale della Sicilia.
Sulla richiesta di poteri speciali ? Musumeci: evitiamo le polemiche …
La cosa che fa paura del video di Nello Musumeci – per altri aspetti rassicurante e paternalistico come di solito – è il messaggio finale che trasmette, forse involontariamente, nel video :
« se ne parlerà di questo articolo 31 tra sei mesi, tra un anno, non ci interessa, […] ma non è un tema di oggi, ne possiamo parlare dopo essere usciti da questa triste e difficile avventura ».
Chiaramente la delibera non interessa l’attuale stato di emergenza. Musumeci ne immagina altri …
Nello Musumeci poi conclude il video messaggio con un invito : « per ora evitiamo le polemiche politiche cerchiamo di occuparci delle cose serie come stiamo facendo noi, cercando di capire dove poter trovare le mascherine, al di la di quelli che arrivano da Roma col conta gocce. Queste sono le cose più importanti ».
Giustissimo, ma lui, il presidente, perché ha distolto il proprio tempo e quello dei suoi assessori per scrivere ed approvare questa delibera n. 123, piuttosto che dedicarlo alle necessarie mascherine ?
Oggi, non domani !
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Note :
[1] « È vietata la pratica di ogni attività motoria e sportiva all’aperto, anche in forma individuale, compreso il divieto per tutte le attività motorie all’aperto di minori accompagnati da un genitore. E’ consentito, in caso di necessità, alle persone affette da disabilità intellettive e/o relazionali, con l’assistenza di un accompagnatore, svolgere una breve passeggiata giornaliera in prossimità della propria residenza o domicilio. Gli spostamenti con l’animale di affezione, per le sue esigenze fisiologiche, sono consentiti solamente in prossimità della abitazione » (Ordinanza Presidente Regione Siciliana del 3 aprile). Ecco come lo illustra :
[2] Rimando all’articolo già pubblicato e linkato qui sotto.
Credits : Photo Nello Musumeci by sito Regione Siciliana.
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