Peacelink denuncia Von der Leyen: troppe armi

L’associazione pacifista Peacelink denuncia la propaganda dei media e del governo europeo. Ursula Von der Leyen e l’informazione di regime diffondono un’informazione ingannevole : «non è vero – rileva l’associazione – che la Russia spenda più dell’Unione Europea in armi. I dati ufficiali del SIPRI e della NATO dimostrano il contrario: UE e Regno Unito spendono quasi tre volte tanto» [1].
Far credere che l’Europa sia debole serve solo a giustificare nuove spese militari, insomma.
La presidente della Commissione Europea ha annunciato il piano “ReArm Europe” da 800 miliardi. Un’enorme spesa che non ha alcuna giustificazione.
Peacelink inoltre avverte: «l’accumulo di armi non porta pace, ma solo guerre più lunghe e tensioni più gravi».
Per fermare questa deriva, Peacelink ha lanciato una petizione al Parlamento italiano e organizza banchetti nelle piazze. Ha anche creato un “Coordinamento nazionale contro il riarmo” e riunito più di 40 attivisti in assemblee online [2].
280 milioni per ogni F-35 dagli USA: a chi giova?
Al centro della protesta c’è pure l’acquisto dei cacciabombardieri F-35. L’Italia spenderà 7 miliardi, 280 milioni per ogni aereo. Una cifra assurda. Peacelink denuncia che il costo di questi velivoli è «ben oltre il prezzo di listino (80 milioni)». In proposito, cita degli esempi lampanti: «La Romania spenderà 6,1 miliardi per 32 F-35, la Grecia 3,5 miliardi per 20, la Finlandia 9,4 miliardi per 64 e Israele 3,3 miliardi per 25» [2].
Una spesa che solleva interrogativi e che merita risposte chiare dal governo.
Preoccupa anche il fatto che i media ripetano le falsità del governo e favoriscano gli interessi dell’industria bellica, invece di controllare il potere.
Un tale giornalismo non solo inganna la gente ma anche tradisce il suo ruolo.
Con la sua iniziativa, Peacelink da un lato si pone l’obiettivo di richiedere ai parlamentari di respingere quest’inutile e pericoloso spreco di denaro pubblico e dall’altro vuole permettere ai cittadini di informarsi, protestare e far sentire la propria voce: Chi tace oggi pagherà domani, con più tasse e meno servizi. È ora di svegliarsi e reagire, in sostanza.
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Fonti e Note:
[1] PeaceLink, 7 marzo 2025, “Campagna: No al riarmo”.
[2] Peacelink, 23 marzo 2025, “Un fronte unito contro il riarmo: il rilancio dell’azione pacifista”.
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