Politiche 2018: I Partiti hanno presentato i programmi
Il Ministero dell’Interno ha pubblicato mercoledì sera, sul proprio sito web, l’elenco dei Partiti e dei Movimenti ammessi alle prossime elezioni politiche inclusi di simboli, programmi e note «sulla trasparenza» da cui si rilevano sedi, organi e rappresentanti legali delle varie liste.
La novità, assieme alla pubblicazione integrale di tutti i candidati il prossimo 8 febbraio, rientra tra quelle positive previste alla recente legge elettorale, il «Rosatellum 2».
Dall’esame della documentazione, sorprende la superficialità di diversi Partiti e movimenti che candidandosi, seppure in teoria, alla guida del Paese non riescono a scrivere più di una, due o tre paginette piene di slogan.
E’ il caso, ad esempio, del «Movimento Cinque Stelle» (tre paginette di programma), ma anche de «Il Popolo della Famiglia» (una sola paginetta), del neonato movimento «Siamo» (una paginetta e undici righe), di «CasaPound» (quasi due paginette), del «Partito Valore Umano» (due pagine piene), di «Prima gli Italiani» (l’alleanza tra «Forza Nuova» e «Fiamma Tricolore») che produce appena due pagine e dieci righe d’elaborato.
Ogni singolo movimento politico produce un proprio programma, anche quelli teoricamente alleati nel cosiddetto centro-sinistra (un programma distinto tra loro hanno, infatti, il «Partito Democratico», «Insieme», la lista «+Europa» della Bonino e «Civica Popolare» della Lorenzin). Diverso il caso dell’allenza di centro-destra i cui componenti («Forza Italia», «Lega»,« Fratelli d’Italia» e «Noi con l’Italia») presentano tutte lo stesso programma in dieci punti (illustrato in undici pagine).
Non potendo, in questo spazio, naturalmente, rappresentare tutti i punti delle complessive centinaia di proposte rinvio il lettore più attento al sito del Ministero.
Analizzando velocemente gli elaborati è possibile, però, perlomeno tracciare una piccola mappa ideologica dell’offerta politica.
Proverò, quindi, a segnalare le proposte che mi hanno colpito maggiormente in successivi quattro piccoli report.
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