Politiche 2022: La Follia creativa non ci sarà!
La “rivoluzione della follia”. E’ quanto propone nel suo stringato programma depositato al Ministero dell’Interno il “Partito della Follia Creativa” fondato dal dott. Giuseppe Cirillo detto “Oscurato”.
Tra i punti salienti del programma: « l’istituzione del Ministero alla Follia Creativa, la multa al politico che commette errori o si astiene da interventi urgenti, un preservativo a tutti [ non specifica però con che cadenza, NdR ], le lezioni di corteggiamento per salvare la coppia, l’educazione ai sentimenti per il rispetto della donna e, infine, l’obbligo, per i voltagabbana, di firmare una dichiarazione di tradimento ».
Tutto molto interessante e provocatorio.
Peccato, però, che il “Partito della Follia Creativa” non abbia raccolto le firme necessarie e non sarà sulla scheda elettorale.
La follia creativa del generale Pappalardo (Gilet Arancioni)
Stessa sorte è toccata per il simbolo dei “Gilet arancioni”. Loro molto più conosciuti per aver più volte ricevuto l’attenzione dei media. Anche loro saranno assenti dalla competizione elettorale, pur avendo regolarmente depositato il simbolo e il programma al Ministero degli Interni.
Il programma del generale Antonio Pappalardo scritto assieme ad Angelo Presutti dell’UCI – Unione Cattolica Italiana, partiva con la richiesta di « dimissioni immediata di Sergio Mattarella, governanti e parlamentari in quanto abusivi ».
L’opera di demolizione dei Gilet Arancioni proseguiva con: « abbattere consorterie massoniche, abbattere i partiti, smantellare l’oligopolio dei big tech ».
Innovativa era la richiesta di una « Commissione per verificare la pericolosità delle scie chimiche ».
Poi, naturalmente, anche questo programma presentava ambiguità tra destra e sinistra:
- di sinistra « la revisione del T.U.L.P.S. del 1931 per adeguarlo ai principi democratici; attribuzione del reddito familiare ad ogni casalinga o casalingo, promozione del Piano dell’Etere Libero che favorisca la democrazia dell’informazione »;
- di destra, la « espulsione immediata di tutti gli extracomunitari irregolari, istituzione di un servizio obbligatorio [ civile, NdR ] di 12 mesi per i giovani che hanno compiuto i 21 anni [ nel momento in cui non è previsto la contestuale abrogazione del servizio militare professionale, NdR ], flat tax al 25% ».
Ma la proposta più eclatante del buon generale Pappalardo era quella della « creazione del Quarto impero, quello del Bene e dell’Amore, con al centro la città di Roma, simbolo della cristianità che si basa sul principio di Gesù Cristo: “amate i vostri nemici” ».
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