Proteste No Pass: L’elitè non si ferma e raddoppia
Nonostante le imponenti manifestazioni di protesta di oggi in 80 città italiane contro il pass sanitario, l’elité che detiene il potere non vuole demordere dal proprio progetto e scendere a patti con una parte del popolo.
Anzi, dopo aver chiarito che il green pass sarà necessario per entrare al pronto soccorso o visitare un parente nei reparti ospedalieri, il governo è al lavoro per estendere l’obbligo del lasciapassare anche su bus extra urbani, treni ed aerei e, forse, alle scuole ed ai posti di lavoro.
« La vaccinazione – ha sostenuto fermamente l’ex portavoce dei cittadini ed oggi ministro Luigi Di Maio – è l’unico modo per uscire dalla crisi sanitaria ed ECONOMICA. Le scelte del governo tutelano la vita, il green pass NON È UNA VESSAZIONE ».
Il ministro pentastellato però poi si contraddice e ammette: « Con l’obbligo del green pass IL GOVERNO SPERA DI RECUPERARE quanti più possibile tra quei 4,8 milioni di over 50 che per ora si sono tenuti alla larga dal vaccino e di immunizzare i giovani » [1].
La conferma che il green pass non abbia funzione sanitaria ma solo ricattatoria per costringere i cittadini riluttanti a firmare il consenso informato e iniettarsi volontariamente il siero genico contro il Covid è nelle parole del ministro Roberto Speranza: « si studiano poi tutti i possibili strumenti normativi per ISOLARE chi non si è fatto somministrare il PRODOTTO contro il Covid » [2].
Per l’onorevole Napoli, occorre EDUCARE i no vax alla VERITA’
Il piddino Paolo Gentiloni avvisa: « la minoranza rumorosa che cavalca i no vax e contesta la scienza NON HA FUTURO ». Nicola Fratoianni ( dell’oramai sparita Sinistra Italiana ) contesta gli « insulti alla stampa e agli scienziati e indecenti paragoni tra il green pass e le leggi razziali » giunti dai manifestanti.
Allucinanti le dichiarazioni del deputato, fuoriuscito da Forza Italia, Osvaldo Napoli : « le piazze viste non erano né belle né da capire. SONO PERSONE DA EDUCARE ALLA VERITÀ » [3].
Marco Tarquinio, direttore del giornale cattolico Avvenire si accoda tra coloro che denigrano le « proteste dei no-pass ». Per lui sono meno « civiche » delle « prenotazioni di massa » del vaccino anti Covid.
Interessante poi leggere un altro pensiero di Tarquinio: « poco importa che ci si sia CONVINTI PER FORZA o per amore » [4]. Macchiavellicamente, non certo cristianamente, è il risultato che conta ( complimenti! ).
Poveri noi.
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Fonti e Note:
[1] Il Messaggero, 25 luglio 2021, “Green pass: ipotesi obbligo su navi, aerei e treni da fine agosto”.
[2] Il Tempo, 25 luglio 2021, “Senza green pass niente viaggi: in arrivo l’obbligo su navi, aerei e treni. Misure drastiche per i non vaccinati”.
[3] Repubblica, 25 luglio 2021, “Il Green pass accende le polemiche, Salvini: Misura razzista verso i giovani. Gentiloni: Minoranza che cavalca no vax non ha futuro”.
[4] Avvenire, 24 luglio 2021, “Obbligo vaccinale? Meglio la convinzione. E giù dalla tigre dell’irresponsabilità”.
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