Rassegna stampa del 5 agosto 2024: Rivolta in Regno Unito

Le notizie del giorno giungono dall’estero e dalla stampa estera. In particolare, dalla Palestina e dal Regno Unito.

In Palestina continua la strage di uomini, donne e bambini ad opera dell’esercito di Israele agli ordini del governo di estrema destra di quel paese presieduto dal criminale neonazista Netanyahu. Quest’uomo, non soddisfatto:

  • dei procedimenti aperti a suo carico presso la Corte di Giustizia Internazionale con l’ipotesi di responsabilità nell’esecuzione di genocidio e crimini di guerra;
  • di essere il mandante di numerosi omicidi (esecuzioni extragiudiziali di “nemici di Israele” o di “terroristi”, in neolingua occidentale) di cui sembra non dover rispondere a nessuno;

si è ora macchiato della nefandezza della responsabilità nel bombardamento di una scuola di Gaza che ha causato la morte di 30 persone, per come riporta ArabNews [1].

Il giornale saudita in lingua inglese riporta che « decine di persone sono rimaste ferite oltre alle 25 vittime nelle scuole di Hassan Salama e Al-Nasser, che ospitavano famiglie palestinesi sfollate. Hanno detto che l’attacco ha distrutto diverse strutture all’interno delle strutture ». Contemporaneamente, riporta la “giustificazione” dell’esercito di Israele: ha « colpito militanti di Hamas all’interno delle scuole ».

Quale sia la verità, resta il dato orrendo degli « almeno 39.550 palestinesi sono stati uccisi nella campagna militare israeliana a Gaza » e dell’assenza di una reazione umanitaria dell’Impero d’occidente.

Naturalmente la notizia non è circolata sui media italiani. A morire sono palestinesi, non fa notizia!

I neofascisti inglesi lanciano una “caccia all’immigrato”

L’altra notizia importante della giornata è quello delle rivolte in Regno Unito. Qui sembra che un folla di persone aizzata da false notizie strumentalmente diffuse online da militanti dell’estrema destra abbiano avviato una caccia all’immigrato, in chiave islamofobica.

Ne accenna il giornale svizzero francofono Le Temps.

I fatti partono dall’indecifrabile omicidio di tre bambine avvenuto in centro estivo della cittadina di Southport e di cui è accusato Axel Rudakubana, un diciassettenne nato a Cardiff (Galles) ma da genitori ruandesi [paese dove il 97% della popolazione è cristiano, peraltro, NdR]. Insomma nulla di realmente collegabile alla furia della folla.

Più dettagli giungono da Arabnews [2]: ad istigare l’odio sarebbe il English Defense League, un piccolo movimento di estrema destra anti-islamico britannico. « Gli agitatori hanno preso di mira almeno due moschee », riferiscono. « I rivoltosi – aggiunge il giornale – hanno lanciato mattoni, bottiglie e “bengala” contro la polizia – ferendo diversi agenti – saccheggiando e bruciando i negozi, mentre hanno gridato insulti anti-islamici ». Ci sarebbero anche scontri con contro-manifestanti di sinistra. Le centinaia di manifestanti avrebbero anche tentato di « irrompere in un hotel ove si ritiene vi fossero richiedenti asilo » [3].

Il primo ministro inglese Keir Starmer ha accusato « le società di social media che non hanno fatto abbastanza per prevenire la diffusione di disinformazione che ha alimentato la violenza di estrema destra e ha promesso che chiunque alimenti il disordine – online o per strada – potrebbe affrontare la prigione »[4].

Intanto sono quasi 400 gli arresti, secondo la stessa fonte.

Fonti:

[1] ArabNews, 4 agosto 2024, “Israeli strikes hit Gaza schools, hospital compound after talks fail”.

[2] Arabnews, 4 agosto 2024, “UK PM warns of consequences after far-right violence targets mosques, asylum-seeker hotel”.

[3] Arabnews, 3 agosto 2024, “UK police face far-right rioters seeking to enter hotel thought to be housing asylum seekers”.

[4] Arabnews, 5 agosto 2024, “UK PM talks of ‘standing army’ of police to deal with rioting across Britain”.

Natale-Salvo-BN

Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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