Si viaggerà col passaporto sanitario, il CommonPass

attesa volo in aeroporto - © jeshoots-com-unsplash

Il “Nuovo Mondo post Covid”, fatto di vaccini e lasciapassare, annunciato dal Commissario per l’emergenza Covid-19 Domenico Arcuri, non è una lontana ipotesi.

Arcuri ne sa più di quanto ne dice nel mio post “Nuovo Mondo post Covid”.

Il primo “passaporto sanitario” digitale al mondo infatti è già in fase di test. Come riporta il giornale ruandese “The New Times” [1], dallo scorso 21 ottobre « la tecnologia viene già testata sui viaggiatori che utilizzano due delle più grandi compagnie aeree del mondo, la United Airlines e la Cathay Pacific. che volano tra Londra, New York, Hong Kong e Singapore ».

Il CEO de The Commons Project [2] Paul Meyer ha dichiarato che l’ampia diffusione del programma è prevista già per gennaio [3].

Il programma di controllo sostenuto dalla Rockefeller Foundation

Il programma pilota globale è stato soprannominato CommonPass ed è sostenuto dal World Economic Forum e dalla fondazione svizzera The Commons Project, a sua volta sostenuta dalla Rockefeller Foundation.

L’iniziativa CommonPass, precisa il sito del World Economic Forum [4] « ha preso il via nel luglio 2020, in un incontro con 350 leader pubblici e privati, tra ministri della sanità, del turismo e della cooperazione internazionale, nonché rappresentanti dell’industria della tecnologia, dei viaggi, della sanità e del turismo in rappresentanza di oltre 50 Paesi e di organizzazioni internazionali ».

Sarà imposto l’uso app – passaporto sanitario per tracciare vita ognuno

In sostanza, spiega sempre il sito Travelpulse [3], « i passeggeri caricheranno sui loro smartphone i risultati dei test coronavirus di un laboratorio certificato [5] e completeranno tutte le domande di screening sanitario [eventuali test PCR, sofferenza patologie cardiovascolari, etc, NDR] necessarie per generare un codice che il personale della compagnia aerea e i funzionari di frontiera potranno scansionare ».

Naturalmente per far funzionare il sistema servirà un quadro normativo globale accettato da tutti gli Stati e da tutte le compagnie aeree.

« I governi – spiegava sempre Paul Meyer già lo scorso 10 luglio sul sito del World Economic Forum [6] – svilupperanno politiche nazionali o regionali basate su questi protocolli e gli operatori del settore contribuiranno a garantirne un’attuazione coerente ed efficace in tutti i settori dell’aviazione, dei viaggi e del turismo ».

Viaggeremo di nuovo, ma non sarà lo stesso [5] :

  • telecamere termiche negli aeroporti,
  • biometriariconoscimento dell’iride e del volto – per la verifica dell’identità dei passeggeri,
  • tracciamento dei contatti,
  • screening dell’età, della salute, e del percorso di viaggio per redarre « un profilo di rischio individuale ».

Saremo delle persone che viaggiando per andare in vacanza o saremo solo dei dati da classificare in un super-cervellone ?

Il mondo distopico in cui siamo caduti lo scorso marzo sembra riservare nuove sorprese ogni giorno, e non certo per tenerci allegri.

Fonti & Note:

[1] Sito giornale “The New Times”

[2] Sito web “The commons Project” col team di gestione dell’azienda : in testa alla lunga sequela di volti e nomi, la presidente esecutiva, la nativa cinese Jen Zhu Scott [chi è su TED], quindi il CEO Paul Meyer.

[3] Sito web “Travelpulse”

[4] Sito web “World Economic Forum”

[5] « Un altro obiettivo del progetto è quello di costruire una rete di laboratori affidabili su cui le compagnie aeree e i governi possano fare affidamento per fornire risultati accurati e registrazioni delle vaccinazioni ».

[6] Sito web “World Economic Forum”

Natale-Salvo-BN

Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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