Siria, dopo 11 anni di guerra: situazione umanitaria devastante
Dal marzo 2011 l’intero territorio della Siria è tutt’ora coinvolto in un complesso conflitto armato. « Sette milioni di siriani sono sfollati interni e sette milioni sono rifugiati » all’estero.
570.000 morti [ dati marzo 2019, NdR ], inclusi 112.000 civili e « 88.000 cittadini che sono stati uccisi sotto tortura nei centri di detenzione e nelle prigioni del regime », almeno due milioni i feriti sotto i bombardamenti, secondo l’Osservatorio siriano dei diritti umani [1].
Il rapporto ONU sulla Siria: diritti umani devastati anche dai cinque eserciti stranieri presenti
« Nei famigerati campi di Al Hol e Al Roj nel nord-est della Siria, sono internate quasi 60.000 persone, 40.000 dei quali bambini. Le popolazioni dei campi vivono in condizioni che equivalgono a trattamenti crudeli, inumani e degradanti, sotto il rischio costante di essere feriti, uccisi o trafficati »[2].
« Possibili crimini di guerra e altri incidenti che causano danni ai civili in Siria nel 2018-2019 da parte della coalizione guidata dagli Stati Uniti » non sono indagati, benché ripetutamente richiesto dall’ONU [2].
« L’economia è in caduta libera: si stima che il 90% della popolazione viva sotto la soglia di povertà ».
Questa la situazione della Siria, sinteticamente descritta nel nuovo rapporto, appena presentato dal Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite [3].
« Il rapporto documenta gravi violazioni dei diritti umani fondamentali e del diritto umanitario in tutto il Paese ».
Una situazione « devastante », ha commentato Paulo Pinheiro, presidente della Commissione internazionale indipendente d’inchiesta sulla Siria.
« La crisi nella Repubblica araba siriana – spiega il rapporto ONU – è esacerbata dalla presenza di cinque eserciti stranieri, vari gruppi armati non statali ed entitàdesignate quali terroristiche dalle Nazioni Unite ».
In particolare, nel Paese, sono impegnati:
- la Federazione Russa,
- il Regno Unito,
- gli Stati Uniti d’America,
- la Turchia,
- e Israele.
- Nonché gruppi che fanno riferimento ad Al-Qaida o al Da’esh.
Siria, paese laico a maggioranza di islamici diventicato dai media
Eppure di questa situazione siamo all’oscuro, nessun telegiornale dello stato italiano o delle tivù commerciali, nessun talk show, nessun titolo di giornale con foto dei bambini siriani è stato loro dedicato.
Forse perché la Siria è un Paese a maggioranza islamica?
Forse perché tra i colpevoli dei bombardamenti e di migliaia di morti, bambini inclusi, c’è la “Coalizione Internazionale” capeggiata dai dispensatori di democrazia, gli Stati Uniti?
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Credits: Photo by aladdin hammami on Unsplash
Fonti e Note:
[1] Syrian Observatory For Human Rights, 15 marzo 2019, “More than 570 thousand people were killed on the Syrian territory within 8 years of revolution demanding freedom, democracy, justice, and equality”.
[2] Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, 9 marzo 2022, “Syria’s abyss: UN Syria Commission warns of escalating violence, plummeting economy and a humanitarian disaster”.
[3] Nazioni Unite, 9 marzo 2022, “Fears grow for Syria amid rising violence, deepening humanitarian crisis” [ PDF ].
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