Sovranità digitale: uscire dalla dipendenza da Google e Microsoft
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L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, in proposito, ha avviato un’istruttoria nei confronti di Google ipotizzando un abuso di posizione dominante.
La notizia è riportata dal quotidiano La Repubblica, lo scorso 28 ottobre 2020.
Il problema è più ampio di quel che può apparire.
Il Cloud Act USA un pericolo per i dati dei cittadini e delle aziende EU
« Il Cloud Act permette al sistema giudiziario americano di recuperare i dati memorizzati sui server delle aziende americane, anche se si trovano in Europa. Questa è una minaccia per le aziende », spiega Christopher Potter a FranceInfo.
Potter, amministratore di CEO-Vision azienda francese che ha prodotto una piattaforma software alternativa a quella di Google e di Microsoft, propone quindi di indirizzarsi verso la “sovranità digitale”, ovvero alla tecnologia “Made in France”.
Il manager si dichiara invece contrariato, per questioni di “sicurezza nazionale”, rispetto alla « recente scelta di Microsoft per l’hosting di dati sanitari o il contratto tra Microsoft e la Difesa francese ».
DiEM25: Non lasciarci sopraffare dalla tecnologia USA o cinese
Il movimento politico europeo DiEM25 ha fatto della tematica un proprio cavallo di battaglia.
« Vediamo fornitori di piattaforme digitali monopolistiche con enormi poteri nel plasmare ciò che vediamo, chi ascoltiamo o come pensiamo, senza che quel potere abbia alcuna responsabilità democratica », spiegano quelli di DiEM25.
« L’agenda progressista per l’Europa di DiEM25 richiede una rottura con questo modello e rivendica la sovranità tecnologica : l’Europa deve utilizzare le sue risorse », proseguono.
« L’alternativa è lasciarsi sopraffare dai modelli tecnologici e sociali antidemocratici che vediamo nella Silicon Valley e in Cina ».
In Svizzera : non fare consumare ai bambini solo Microsoft
Anche alcuni deputati svizzeri hanno richiesto, per come riportava il 16 ottobre l’emittente RTS, di ridurre « la dipendenza dai giganti di Internet optando per soluzioni locali ». Il nemico è ben identificato: la GAFAM, ovvero Google, Apple, Facebook, Amazon e Microsoft.
In particolare, si dovrebbe iniziare con il mondo della formazione: « ai bambini si dovrebbe insegnare il funzionamento di un’interfaccia piuttosto che abituarli a consumare solo Microsoft ».
La preoccupazione principale degli svizzeri è per politica: « anche le videoconferenze delle commissioni del Gran Consiglio, che dovevano essere riservate, si sono svolte con sistemi americani, e quindi potenzialmente a disposizione delle autorità statunitensi ».
Il tema da affrontare è chiaro, occorre però comprendere quanto la politica europea possa e voglia rendersi autonoma rispetto al Grande Fratello a stelle e strisce.
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Credits : Photo by Nathana Rebouças on Unsplash
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