Tweet del giorno : Cremaschi, Lavorare meno, lavorare tutti
6 maggio 2020 – Si parla sempre meno di Covid-19 nei post dei politici nazionali. Il tema del giorno è certamente quello dell’immigrazione cui dedica il solito grande spazio il cazzaro – poi capirete il perché del soprannome – Salvini ma anche la Sinistra per altri versi naturalmente.
Lavorare meno, lavorare tutti
« Lavorare meno, lavorare tutti. La sola vera ricetta contro la disoccupazione » e, ancora, « ridurre subito l’orario di lavoro a parità di salario ». E’ il ritornello della sinistra in questo periodo, stavolta suonato da Giorgio Cremaschi (Potere al Popolo).
Sarà un vecchio slogan, ma è sempre attuale e Cremaschi si aggiudica, senza colpo ferire, il merito del tweet più importante della giornata.
Qualcuno nel parlamento l’ascolterà ? Più facile vedere scecchi volare …
Diritti delle Donne in … Ungheria
Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana), con un ritweet, ricorda che « Ungheria, il parlamento non ratifica la Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne ». Dello stesso avviso Beatrice Brignone (Possibile) : « Dopo gli attacchi alle persone trans, un’aggressione alle donne che conferma l’impostazione del governo Orban, di fronte la quale non si può rimanere in silenzio ».
L’Ungheria – attaccata perché governata dal destro Orban? -, comunque, è in buona compagnia di :
- Bulgaria,
- Repubblica Ceca,
- Lituania,
- Lettonia,
- Slovacchia,
- Lettonia,
- Moldova,
- Ucraina,
- Liechtenstein e …
- Regno Unito (!), come ci ricorda il sito delle Unione Europea.
Non ci risulta, peraltro, che, sia pure ratificata dall’Italia nel 2013, il testo molto preciso della Convenzione sia mai stato applicato concretamente nel nostro Paese. Più che su quello dell’Ungheria, inviterei Fratoianni e Brignone a vigilare sul nostro parlamento [1].
Immigrazione & Lavoro Nero
Nicola Fratoianni (molto attivo sui social quest’oggi) twitta : « il Movimento 5 Stelle ci dica se sulla regolarizzazione sta con chi sfrutta i migranti o con chi difende i diritti di tutti ».
Una chiara provocazione, Fratoianni sa la risposta : i grillini stanno coi negrieri e i caporali !
Sul tema un illuminante pensiero dell’ex-M5S Gregorio De Falco, sempre ritwittato da Fratoianni : « Ma come si potrebbe lavorare, se non in nero, senza permesso di soggiorno ? Crimi abusa della logica ».
Beatrice Brignone però, sull’argomento, apre ad un nuovo punto di vista : « Da un lato la Bellanova, che vuole solo tutelare gli interessi della GDO. Dall’altro Crimi, che sbarra la strada alla regolarizzazione. In mezzo le persone stritolate dalla Bossi-Fini e dallo sfruttamento ». Insomma la ministra di Italia Viva farebbe fumo non per … buonismo.
Segnalo il tweet di Aboubakar Soumahoro, un sindacalista pugliese che fa chiarezza sulla questione, ritwittato sempre da Fratoianni : « Ringraziamo il Papa per aver accolto e risposto al nostro appello, lanciato il primo maggio dalle baraccopoli di lamiere nelle campagne del foggiano, per chiedere diritti e dignità per i braccianti schiacciati dallo strapotere della GDO e dall’avidità dei giganti del cibo ».
Immigrazione & Flussi
Fratoianni, quest’oggi, è esterofilo : con un altro ritweet, ci ricorda che « la Corte Penale Internazionale verso nuovi mandati d’arresto in Libia. Sistematiche sparizioni, torture, schiavitù, stupri e abusi su donne e bambini. Nel mirino qualche vecchia conoscenza dell’Italia? ».
Non penso che ciò servirà a fermare l’accordo con la Libia firmato dal premier Gentiloni (PD), a suo tempo. PD e M5S, su questo fronte, sono d’amore e d’accordo.
Covid-19 & Diritto Civile a manifestare
Assembramenti illegali ? Ieri la destra protestava contro quelli del 25 aprile, ed oggi sostiene quelli di qualche commerciante di Milano. La coerenza non alberga qui. Mariastella Gemini (Forza Italia) : « Multati dopo la protesta di questa mattina. Non si può sanzionare la disperazione di chi vuole solo lavorare ».
Mettiamoci d’accordo : si può protestare o no ? Io vorrei protestare contro il divieto di protestare imposto incostituzionalmente dal governo Conte.
Libero & la Libertà di Stampa
La Libertà non può prescindere dal rispetto delle leggi. Si sveglia, era ora, l’Ordine dei Giornalisti e Nicola Fratoianni ritwitta : « Ancora un titolo inaccettabile di Libero, altra segnalazione disciplinare e procedimento giudiziario ». Il giornale dell’estrema destra aveva blaterato di sostituzione etnica : i 600mila immigrati da regolarizzare che sostituivano i 30mila morti con Covid-19. Pessimo gusto, sicuramente.
Una chiara istigazione all’odio razziale, punito dalla Legge Mancino. Peccato che, in Italia, le buone leggi non si applichino mai.
Ricordo che la Legge n. 205 del 1993 che « prevede la reclusione fino a un anno e sei mesi o con la multa fino a 6.000 euro di chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico ».
Mobilità Urbana … green
Rossella Muroni (Liberi e Uguali) propone la mobilità ciclistica (« ma garantendo sicurezza ai ciclisti ») come soluzione all’emergenza sanitaria : « il Covid è benzina sul fuoco dell’inquinamento atmosferico, quindi se continuiamo a emettere polveri sottili come prima saremo sempre più esposti ».
Bici non si coniuga con auto; quindi sicurezza per i ciclisti vuoi dire chiudere strade alla circolazione veicolare. Altrimenti Muroni fa solo ipocrisia. Lei è in grado di mettersi contro Elkann (Fiat) ed il comodismo di molti cittadini ? Temiamo che neanche ci pensi.
I tre cazzari del pianeta
Matteo Renzi (Italia Viva), con un ritweet di quello della deputata Lisa Noja, ci fa sapere che « Salvini è stato eletto dalla BBC, assieme a Trump e Bolsonaro “uno dei maggiori diffusori di fake news al mondo in tempo di pandemia”. Un primato imbarazzante ».
Questo tweet, non per Renzi, ma per l’immagine che da il Paese all’estero votando cazzari merita quest’oggi la maglia nera.
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Note :
[1] Sono andato a cercare il testo della Convenzione di Istanbul (testo nel link) : tra l’altro vi si legge che gli Stati si impegnano a :
– adottare « le misure necessarie per promuovere i cambiamenti nei comportamenti socio-culturali delle donne e degli uomini, al fine di eliminare pregiudizi, costumi, tradizioni e qualsiasi altra pratica basata sull’idea dell’inferiorità della donna o su modelli stereotipati dei ruoli delle donne e degli uomini ».
– « includere nei programmi scolastici di ogni ordine e grado dei materiali didattici su temi quali la parità tra i sessi, i ruoli di genere non stereotipati, il reciproco rispetto »
– « adottano le misure legislative o di altro tipo necessarie per garantire che la violenza contro le donne basata sul genere possa essere riconosciuta come una forma […] che dia luogo a una protezione complementare / sussidiaria » (si riferisce al fenomeno della migrazione).
Questo avviene in Italia ?
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