I diversi tipi di landing page : quale scegliere e come usarla

Landing-page

« Non esiste una landing page universale ma esistono diverse landing page, a seconda del punto di funnel ove è inserita la landing page ».

Così concludevo quando ho illustrato l’importanza della landing page all’interno di un sito web che voglia vendere un servizio o un prodotto [1].

Oltre la classica pagina di vendita ( Sales page ), infatti, potremmo avere bisogno di quella di pre-vendita o, più semplicemente, di quella della “lead generation” ovvero dell’acquisizione del contatto ( Squeeze page ). Esiste, infine, anche la pagina di ringraziamento ( Thank you page ).

Quando usare l’una piuttosto che l’altra?

La pre-sale page evidenzia un problema e suggerisce la soluzione

La pagina di pre-vendita ( pre-sale page ) serve per creare una relazione, o a suscitare un interesse, nel potenziale cliente. Si tratta di una pagina indispensabile per quanti non hanno ancora familiarità con i servizi o con i prodotti che si vuole promuovere e vendere. In tal caso, infatti, proporre direttamente una pagina di vendita risulterebbe inutile se non controproducente.

Cosa contiene una pagina basica di pre-vendita?

Ad esempio, dopo un titolo avvincente, un testo – meglio ancora un video – che illustri un problema e quindi, con dei bullet point informativi, inviti a proseguire, cliccando sul pulsante (CTA), per ottenere più informazioni e la soluzione al problema rivelato.

Tra le pagine di pre-vendita, una delle più efficaci per creare relazione, è quella del sondaggio ( Survey page ) ovvero quello della proposta di un quiz su un dato argomento legato ai servizi o ai prodotti proposti. Si tratterà, ovviamente, di domande e di risposte semplici per non rischiare abbandoni e perdite di conversione. I risultati del sondaggio saranno comunque utili ad analizzare i potenziali clienti ed affinare le future offerte.

Ulteriore pagina di pre-vendita è quella denominata Hero page ( pagina eroe ). La funzione di questa è la semplice presentazione del progetto, dell’azienda, di una persona. Si tratta di una pagina che si conclude con la proposta di iscrizione ad una mailing list per rimanere aggiornati. Anche qui, proporre un video, piuttosto che un semplice testo con immagine, può risultare più coinvolgente per l’utente perché la relazione tra questi e chi propone il servizio o il prodotto si personalizza.

La Sales page, dove si supera la “barriera di diffidenza” e si vende

Simili sono le pagine di vendita, che si dividono in Sales letter page o Video sales page a seconda se propongono un testo o un video persuasivo per convertire il visitatore in acquirente inducendolo a cliccare sul pulsante ( CTA ) per il passaggio alla pagina di e-commerce ( dove avverrà l’acquisto vero e proprio ).

I video normalmente hanno più efficacia perché abbattono la “barriera della diffidenza” in quanto il volto e la voce del testimonial può suggerire la percezione della sua sincerità e preparazione.

Ai piedi del video è suggeribile inserire uno spoiler box che, in quattro punti, ad esempio, anticipi gli argomenti della risorsa.

In questa pagina deve essere chiaramente indicata la soluzione al problema evidenziato nella pagina di pre-vendita e le modalità d’uso della risorsa, il tutto anche fornendo testimonianze ( micro-storia ) di altri soggetti soddisfatti della soluzione proposta.

La Opt-in Page, pagina per chiedere i dati di contatto con uno scambio

Più semplici sono le Opt-in page ( Squeeze page ), ovvero quelle di semplice raccolta di contatti. L’unico obiettivo di queste pagine è quello di convincere qualcuno a fornire un proprio indirizzo email.

Per ottenere la conversione, la pagina dovrà ottenere poche distrazioni ( vie di fuga ).

Di fatto, le regole del social media marketing suggeriscono proporre al potenziale cliente uno scambio vantaggioso: l’indirizzo email in cambio di qualcosa, che può essere l’aggiornamento rispetto a future nuove pubblicazioni, un coupon di sconto ( pagina coupon ) o delle maggiori immediate informazioni, come ad esempio quelle contenute in un e-book gratuito ( pagina magnete ).

La pagina coupon è di norma accompagnata da un timer ( l’offerta è a tempo e il potenziale cliente è spinto ad aderire immediatamente per non perdere lo sconto ), e da una quantità definita e limitata ( la scarsità di coupon disponibili rappresenta un altro incentivo ad aderire all’offerta ).

Tanto la pagina magnete può essere accompagnata da un video che offrirà una parte dei contenuti dell’e-book. Tale artificio potrà ridurre forse la “lead generation” ma ne garantirà la qualità : chi aderirà potrebbe essere più motivato al successivo acquisto del prodotto o del servizio.

La Thank you page, pagina per fidelizzare il cliente

Chiudo la rassegna con la Thank you page che è una tipica pagina post-vendita o comunque successiva ad un’azione che si è chiesto di fare ( compilazione form, sondaggio, comunicazione indirizzo e-mail, ect ). Si tratta di una pagina obbligatoria alla fine di un funnel.

Con l’occasione, è possibile proporre all’utente dei banner che presentano altri prodotti e servizi ( anche tramite altre pagine correlate ), al fine di indurre immediatamente il cliente ad una nuova azione ( Offer Wall page ) oppure donare dei coupon e proporre dei sondaggi.

Fonti e Note:

[1] GoalWeb, “La Landing Page, il porto d’approdo d’ogni campagna pubblicitaria

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